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In Primo Piano

Unicoop Tirreno, ancora nessun piano industriale

Roma,

Unicoop Tirreno non presenta alcun piano industriale, ancora una volta si cerca di far pagare ai lavoratori l' incauta gestione aziendale.

Nell'incontro, tenutosi nel pomeriggio di venerdì 30 novembre  a Roma con l'Unione Sindacale di Base, Unicoop avrebbe dovuto presentare un piano industriale atto a salvaguardare i livelli occupazionali degli otto negozi nel sud del Lazio.
Niente di tutto questo è accaduto.
Unicoop Tirreno ha presentato tre proposte:
-la cessione di tutti gli otto punti vendita, con l'apertura della procedura di mobilità per un numero identico al fine di incentivare esodi e la mobilità interna;
- la chiusura di quattro punti vendita con l'attivazione delle procedure di mobilità per 135 unità  (95 dei 4 negozi e 40 degli altri 4 che rimarrebbero aperti) con mobilità interna;
-il tentativo di lasciare aperti tutti i negozi, riducendo il costo del lavoro

Le strategie basate su chiusure, cessioni e riduzione del personale sono state già messe in atto da Unicoop e hanno mostrato tutto il loro fallimento. Il piano industriale della Campania, fondato proprio su chiusure e licenziamenti, è stato carente e ha portato solo a precarizzare un intero territorio.
L'Usb valuta come un sostanziale passo indietro l'incontro di oggi ed esorta Unicoop Tirreno ad esperire tutti i tentativi messi sul tavolo negli incontri con il Ministero. Quest'ultimo ha mostrato più volte la sua disponibilità a percorrere tutte le strade possibili, utilizzando gli strumenti in possesso delle parti e già utilizzati in passato, affinché la cooperativa non abbandoni il sud del Lazio.
L'esito dell'incontro di oggi verrà condiviso nelle assemblee con tutti i lavoratori e intraprese tutte le azioni necessarie per la piena salvaguardia occupazionale e salariale.
 Il prossimo tavolo è stato fissato per il 15 dicembre a Firenze, in quell'occasione, l'Usb porterà la voce dei lavoratori.
 Unicoop Tirreno deve garantire la salvaguardia occupazionale e salariale.


Infine, usb ha stigmatizzato la separazione dei tavoli che non ha mai funzionato né  per i lavoratori né per l'interesse della cooperativa.

 

Usb Commercio