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ASL 02: La sanità della vergogna

Nazionale,

Oggi, 10/10/2017, presso la sede di Lanciano dell’Unione Sindacale di Base si indice una conferenza stampa sulla grave situazione della sanità in provincia di Chieti, che stiamo seguendo ormai da mesi e che peggiora sempre più.
ASL 02 Lanciano – Chieti – Vasto: La Sanità della vergogna.
Risulta evidente la necessità di istituire un concorso pubblico per Operatori Socio Sanitari ed Ausiliari Ospedalieri, nel quale la priorità di assunzione va data ai lavoratori che hanno queste qualifiche e che sono impiegati nelle cooperative ed aziende in appalto da anni.
Risulta tanto più evidente che la tanto proclamata esternalizzazione dei servizi ai privati da parte della ASL non abbia portato benefici né alle casse pubbliche né tanto meno alla qualità del lavoro e quindi del servizio sanitario.
Centinaia di lavoratori della sanità, assunti però da privati, soffrono una strana e paradossale condizione: sono impiegati negli ospedali pubblici, ma al contrario dei loro colleghi strutturati ASL non hanno le stesse garanzie contrattuali, percepiscono salari bassi e l’organizzazione del lavoro attuata dalle aziende e cooperative che hanno in appalto i servizi esternalizzati è pessima.
Questa situazione costringe questi lavoratori ad una situazione di costante insicurezza e precarietà, dato che: le turnazioni mensili del lavoro vengono comunicate all’ultimo momento, viene negata la possibilità di avere un piano ferie organizzato con largo anticipo, i carichi di lavoro risultano notevolmente esagerati, e la lista continua, è ancora lunga e di certo non si ferma quì.
I documenti ufficiali della Azienda Sanitaria Locale certificano che c’è carenza di organico strutturato ASL per gli Operatori Socio Sanitari ed Ausiliari Ospedalieri. Risulterebbe logico quindi istituire un concorso pubblico che riconosca a questi lavoratori la possibilità, dopo anni di lavoro nell’ospedale, di diventare lavoratori stabili del pubblico impiego all’interno di ASL 02, migliorando la qualità ed il controllo del lavoro e di conseguenza la qualità dei
servizi di cura, indispensabili per ogni cittadino.
Invece, con la delibera del 28 agosto 2017, la ASL 02 assume certamente a tempo indeterminato 18 O.S.S., ma che hanno svolto il concorso pubblico presso la ASL di Teramo. È assurdo che si “importino” lavoratori di un’altra ASL, non aprendo un concorso all’interno di ASL02.
Ed ora veniamo allo sperpero di denaro pubblico perpetuato da ASL 02.
Con la delibera del 5 settembre 2017 si dichiara aperta la procedura per una nuova gara d’appalto per un unico operatore del servizio di somministrazione del lavoro a tempo determinato: parliamo di 10 milioni di euro stanziati in 4 anni a chi si aggiudicherà l’appalto, che permetteranno l’ingresso di lavoratori a tempo parziale proprio a coprire la mancanza di oss, ausiliari, personale infermieristico e tecnico.
Invece con la deliberazione del 28 settembre 2017 la ASL 02 assegna ulteriori fondi, 1 milione e 300 mila euro, alle aziende che precedentemente si erano aggiudicate l’appalto del servizio di mensa e consegna del vitto.
Dalla cifra con la quale queste aziende e cooperative private si sono aggiudicate l’appalto i costi sono lievitati tantissimo, fino a toccare la cifra di 32 milioni e 78 mila euro, solo 600 mila euro al di sotto della base d’asta con cui la ASL 02 aveva aperto l’appalto.
Un fiume di denaro pubblico che arriva nelle casse dei privati, che sostanzialmente pareggia quella che sarebbe stata la spesa pubblica in caso di servizi gestiti direttamente dal pubblico.
Tutto ciò avviene senza che la ASL risponda alle numerose sollecitazioni provenienti dal nostro sindacato. Pec, e-mail e comunicazioni che non hanno mai ricevuto risposta.
Il direttore Flacco latita, gli organismi di controllo del funzionamento degli appalti restano in un silenzio inquietante, mentre nei presidi ospedalieri della asl02 ci sono lavoratori poveri che mantengono in piedi il servizio pubblico.
Lavoratori che hanno, come nel presidio di Chieti, contratti da 11 e 14 ore settimanali, o che operano nel servizio di pulizia come nel presidio di Gissi e Ortona senza i macchinari adeguati come invece viene stabilito dal capitolato dell’appalto, oppure che sono costretti a svolgere il servizio di consegna pasti nei reparti passando per il sottopassaggio dell’ospedale di Lanciano considerato attraversabile solo previa autorizzazione dalla stessa ASL per rischio amianto, ma che diventa passaggio abituale dei lavoratori delle
aziende in appalto poiché un percorso alternativo non c’è.
Dove sono i risparmi?
Come viene garantita la qualità del servizio sanitario?
Come vengono rispettati i diritti dei lavoratori?
Usb proclama lo sciopero dei lavoratori dei servizi sanitari in appalto da ASL 02 per il 10 novembre 2017, - in concomitanza dello sciopero generale nazionale proclamato da USB ed altri sindacati di base - per far conoscere la condizione di questi lavoratori invisibili, per
chiedere l’immediata apertura di un tavolo regionale che coinvolga l’assessorato alla sanità, l’ASL 02 e la Provincia di Chieti per l’apertura di un concorso pubblico per O.S.S. e Ausiliari Ospedalieri, continuando la lotta per l’internalizzazione dei servizi in appalto dato l’evidente sperpero per le casse pubbliche che procede con l’esternalizzazione dei servizi e la privatizzazione.


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