Chiudono ospedali e distretti, non si assume più personale, è stato bloccato il Contratto di Lavoro, è a rischio lo stipendio a fine mese, si taglia il salario accessorio, aumentano i carichi di lavoro e i rischi per la sicurezza.
Nonostante questo, qualche Sindacato tiene ancora buoni i Lavoratori, per accreditarsi ai nuovi Padroni per ottenere risultati per sé.
Intanto le classi dominanti fanno macelleria sociale senza trovare un minimo di opposizione sindacale sul loro cammino.
La RdB/USB questo sistema lo ha sempre contrastato e vuole continuare a contrastarlo, per difendere i diritti di tutti i lavoratori e degli utenti.
La Sanità pubblica in Campania ha accumulato un deficit finanziario di oltre sette miliardi di euro, che si vorrebbe far pagare a cittadini e operatori. Questo disavanzo non dipende ne dai Lavoratori, né dai cittadini.
La RdB/USB dice no al tentativo di voler far pagare a loro le conseguenze del disastro nella sanità in Campania e quindi ha deciso di opporsi con iniziative concrete a partire dalla proclamazione per il 10 dicembre, con lo sciopero regionale di tutti i Lavoratori della Sanità Pubblica con Presidio di protesta presso la Regione Campania