I 46 Infermieri a tempo determinato dell’ARES 118, ai quali erano state inviate le lettere di risoluzione del rapporto di lavoro nonostante fossero tutti in possesso dei requisiti necessari alla stabilizzazione, da domani potranno firmare il contratto a tempo indeterminato.
“Siamo contenti che la vicenda si sia risolta positivamente, sia per i lavoratori che per il servizio d’emergenza – commenta Licia Pera della RdB-CUB 118 – e d’altronde non poteva essere altrimenti, visto che la stabilizzazione dei 46 Infermieri era un atto dovuto e garantito da ben due Finanziarie e da una delibera Regionale. Solo una dirigenza irresponsabile come quella dell’ARES poteva mettere a rischio questi lavoratori, subordinando i passaggi a tempo indeterminato alla richiesta di autorizzazione regionale, assolutamente non necessaria in quanto le assunzioni non prevedono alcun aggravio di spesa “.
“Tutto questo – prosegue la sindacalista - solo la RdB lo ha gridato a gran voce chiedendo l’immediata assunzione dei precari, ed è poi stato riconosciuto pubblicamente anche da numerosi esponenti regionali, tra i quali il Presidente della Commissione Lavoro e Politiche Sociali della Regione Lazio oltre all’ex Assessore alla Sanità. La RdB continuerà a vigilare – conclude Pera – per garantire la stabilizzazione di tutti i precari il cui contratto a tempo determinato non è ancora stato trasformato in un lavoro vero per la mancanza di assunzione di responsabilità delle dirigenze aziendali”.
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