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Comunicati Stampa

12 GIUGNO- SCIOPERO REGIONALE DELLA SANITA' IN CAMPANIA

Napoli,

CON PRESIDIO PRESSO L’ASSESSORATO ALLA SANITA’ ALLE ORE 11.00

12 GIUGNO Sciopero Regionale della Sanità in Campania

Dove sta il risanamento?

Salerno, maggio 2008, di nuovo i lavoratori non ricevono lo stipendio 

Ancora una volta, lavoratori dipendenti di aziende sanitarie pubbliche della Regione Campania, non hanno ricevuto lo stipendio o comunque lo hanno ricevuto in ritardo, ed a danno di altre categorie di lavoratori che non lo hanno proprio ricevuto, come i medici di base, perché i soldi non bastavano per tutti. Non è la prima volta che succede, per questo motivo, la R.d.B./CUB ha promosso un presidio di lotta presso la D.G. dell’ASL SA 2, dove una delegazione ha preteso di essere ricevuta per conoscere i motivi di tale situazione.

L’incontro con il Direttore Amministrativo dell’ASL ha rivelato una situazione molto grave e preoccupante, che proprio nella stessa giornata, stavano discutendo presso l’Assessorato alla Sanità, tutti i DD.GG, e cioè, che il mancato pagamento degli stipendi è dovuto alle ingiunzioni di pagamento ed ai relativi pignoramenti, da parte dei creditori, che comprendono anche gli stipendi dei dipendenti.

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Ma la delibera Regionale per il rientro dei debiti, non aveva affidato tutto alla tanto “cara” e sbandierata SO.RE.SA. che avrebbe dovuto certificare tutti i debiti e concordare i pagamenti?

Allora il piano di rientro è fallito?

E se è così, cosa intende fare l’Assessore alla Sanita’?

e i DD.GG. delle ASL e delle A.O., già bocciati dalla Regione, già privati dei fondi pignorati, già esautorati dal potere di indire gare d’appalto e fare acquisti, se non possono nemmeno pagare il personale dipendente, cosa aspettano ad andare via?

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La R.d.B./CUB, non vuole che questo attaccamento alle poltrone, prolunghi l’agonia di una sanità, malata di mala gestione, di clientelismo, di lottizzazione e affarismo di ogni genere, tuttora ancora praticato. Soprattutto, non vuole che le conseguenze di questo disastro, ricadano sui cittadini e sugli operatori della sanità, come stanno facendo. Per questo motivo, il 12 giugno, è stato proclamato lo

Sciopero Regionale della Sanità in Campania

CON PRESIDIO PRESSO L’ASSESSORATO ALLA SANITA’ ALLE ORE 11.00

Per chiedere:

le dimissioni di tutti i responsabili del disastro della Sanità e del fallimento del piano di rientro

la certezza dello stipendio degli operatori e la trasparenza dei bilanci

lo sblocco delle assunzioni e la copertura dei vuoti organici ed il rispetto dei LEA

la riduzione dei tempi d’attesa e la priorità dei servizi istituzionali sull’attività intramoenia

la stabilizzazione immediata di tutti i precari e la reinternalizzazione dei servizi in appalto

il blocco dei tagli all’assistenza e al salario dei dipendenti ed il taglio drastico