Lavoratori, cittadini,
Dopo lo sciopero generale del 24 ottobre scorso, l’USB VVF continua la mobilitazione contro la politica economica del Governo Renzi e le direttive dell’Unione Europea.
Oggi, venerdì 14 novembre, in occasione dello sciopero generale e sociale indetto dai movimenti sociali e sostenuto dal sindacalismo di base, USB VVF è nelle piazze a manifestare il dissenso contro lo smantellamento del "corpo più amato dagli italiani".
A Milano, USB Vigili del Fuoco Lombardia evidenzia ancora di più la necessità di un nuovo e moderno sistema di protezione civile nel quale i Vigili del Fuoco abbiano il ruolo fondamentale del coordinamento. Invece il Corpo Nazionale, ancora dentro il Ministero dell'Interno, è costretto a far fronte ai continui tagli lineari di risorse,mezzi e personale.
Insieme al comparto sanità, scuola e trasporti è stato rivendicato lo sblocco dei contratti e chiesto a gran voce insieme al Lavoro privato l'assunzione di tutti quei precari che da anni lavorano senza avere la stabilità di un contratto a tempo indeterminato.
Precari:un tema che colpisce fortemente anche i Vigili del Fuoco che dopo la scuola sono diventati la seconda più grossa fabbrica di lavoratori precari.
USB Vigili del Fuoco oggi c'era...era insieme a tutti gli altri lavoratori...contro un governo che invece ci vorrebbe divisi e più deboli...
A Genova invece i Vigili del Fuoco hanno deciso di rinviare le manifestazioni di protesta rispettando il lutto cittadino.
All'indomani del tentativo di conciliazione presso la direzione regionale, USB rifiuta di svendere il corpo nazionale in favore del risparmio della spesa pubblica. Dicono no alla privatizzazione del soccorso tecnico urgente
I vigili del fuoco sono una risorsa sociale e non uno strumento di privatizzazione del soccorso che imponga ai cittadini per il sovraccarico di altre tasse per essere salvaguardati.
In Liguria, siamo ancora in emergenza sia climatica che amministrativa. Alle prese con una dirigenza che distrugge i livelli di guardia e mette in ginocchio la città depotenziando il sistema di soccorso. Siamo alle prese con la disastrosa e voluta disorganizzazione che trasforma i lavoratori VF in pendolari alle prese con l'esigenza del momento.
USB oggi non protesta nelle piazze, qui a Genova, ma lancia un fronte di lotta compatto con i lavoratori ed invita l'opinione pubblica e la politica a riflettere sui problemi del dissesto idrogeologico del paese e la mancanza di un vero piano strutturale di previsione e prevenzione dei rischi.
Quello che è successo a Genova è il frutto di scelte politico/gestionali che non hanno a cuore la salvaguardia e la tutela ma si prefiggono obbiettivi solo gestionali… la dirigenza locale in linea con le direttive del centro impone il silenzio e gestisce il bene pubblico con mire "fallimentari" apposite che porteranno alle svendita del corpo.
I cittadini sono ritenuti i prossimi obbiettivi da colpire attraverso l'uso di nuove tasse che trasformeranno l'operato dei vigili del fuoco e di tutto il sistema di protezione civile in un servizio ad ore… USB dice basta e lancia la propria idea di soccorso pubblico e protezione civile.
BASTA TAGLI AI POMPIERI!!!!!
BASTA INNALZAMENTO ETA' PENSIONABILE!!!
BASTA MILITARIZZAZIONE DEI VVF!!!