Appello per lo sciopero generale del 18 ottobre 2014
Alle organizzazioni sindacali conflittuali e di base, alle associazioni professionali e ai comitati di lotta della scuola
Cari colleghi,
come saprete già da luglio le Confederazioni Nazionali dell'Unione Sindacale di Base, della CUB, e dei Cobas hanno proclamato una giornata intera di sciopero generale di tutti i lavoratori, pubblici e privati.
Le motivazioni di tale sciopero sono scritte nel peggioramento costante delle condizioni di vita e di lavoro a causa delle scellerate politiche di rientro dal debito pubblico, fatte di tagli alla spesa sociale, agli stipendi, alle pensioni e soprattutto agli spazi di democrazia e libertà.
La connivenza di CGIL, CISL e UIL è sempre più palese; tesa al controllo diretto ed esclusivo della forza dei lavoratori, basato sul ricatto e il rapporto di favore dato dalle controparti pubbliche e private. Ben conoscete tutti gli ultimi Accordi e Patti con i Governi e la Confindustria (a partire da accordi come quello del 31 maggio).
Nella Scuola questa situazione è pesante come nel resto del Pubblico Impiego, ma i numeri e l'impatto sulla popolazione sono di gran lunga maggiori; cosi' come più gravi e profonde sono le conseguenze delle politiche collaborazioniste dei sindacati “rappresentativi” e fallimentari i tatticismi di compromesso con chi di loro si agita in categoria (vedi l'FLC), ma la cui Confederazione è il pilastro per i peggiori attacchi governativi e per i ricatti della Banca Centrale Europea.
I lavoratori fanno fatica ad avere una visione completa di quello che sta succedendo nel nostro comparto, presi di mira da una campagna strumentale di disinformazione. Chiedono di continuo unità alle forze sindacali, spesso senza avere presente le responsabilità delle organizzazioni sindacali “maggioritarie per legge” e il furto di democrazia che queste operano quotidianamente sui posti di lavori nei confronti di tutti i lavoratori, ai quali hanno espropriato il diritto di assemblea così come la possibilità di indire le elezioni delle RSU e, soprattutto, la possibilità di avere propri rappresentanti a tutti i livelli di contrattazione. Meno ancora sono conosciute tutte le loro connivenze direttamente sul piano economico in primis nei fondi pensione.
Riteniamo, pertanto, utile avviare un percorso - difficile ne siamo coscienti, ma ineludibile - di confronto e consultazione tra le forze più coerenti e determinate nella lotta contro questo stato di cose, perché abbiamo la responsabilità di dare ai lavoratori una alternativa forte e una unità viva, praticabile e non strumentale ad interessi delle singole botteghe affaristico-politico-sindacali .
Lo sciopero generale del 18 ottobre -nel contesto di generale instabilità politica, che non ferma l'attacco al mondo del lavoro, fintanto che un Governo riuscirà a galleggiare per consentire l'attuazione del Fiscal Compact e relative “Revisioni di Spesa”,- assume un importante valore generale e nel contempo speciale per la Scuola.
Facciamo dunque appello a tutte le forze e le organizzazioni che ancora non l'avessero fatto, di indire, aderire, promuovere lo sciopero unitario del 18 ottobre.
Stiamo organizzando una conferenza stampa, per la prossima settimana, per esporre le ragioni dello sciopero nella Scuola e saremmo lieti di concordarne contenuti e interventi con tutte le organizzazioni e strutture che intenderanno promuoverlo e sostenerlo.
Fiduciosi nella possibilità di un comune impegno e in attesa di un positivo riscontro,
per l'USB PI Esecutivo Nazionale Pubblico Impiego