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notizie dai territori prossimi appuntamenti

2^ @ZIONE DI SCIOPERO NAZIONALE DEGLI EX-LSU SCUOLA: lunedì 10 e martedì 11 GENNAIO. iNIZIATIVE IN TUTTE LE REGIONI

Nazionale,

9 gennaio 2011 - Repubblica.it

Ritorno in classe, con sciopero. Le anime e le date della protesta
Domani si ricomincia dopo la pausa natalizia. E si riparte così come si era concluso il 2010: con le contestazioni da parte di studenti, insegnenti e personale Ata. Si comincia con i cosiddetti pulizieri

di SALVO INTRAVAIA

SI TORNA in classe, tra le proteste. Nella maggior parte delle regioni italiane il rientro in aula è previsto per lunedì 10 gennaio e l'anno scolastico riprende esattamente come si era concluso nel 2010: scioperi e contestazioni da parte di studenti, insegnanti e personale Ata. I primi a scendere in piazza saranno i cosiddetti pulizieri (ex-lsu), il cui posto di lavoro è in pericolo per via del rinnovo del contratto con il ministero: in forza nelle scuole come bidelli, incroceranno le braccia il 10 e l'11 gennaio. Sarà poi la volta degli insegnanti aderenti ai Cobas, che si asterranno dalle lezioni il 28 gennaio.
Dopo il tourbillon di manifestazioni, flsh mob, cortei e occupazioni di novembre e dicembre gli studenti, che protestano contro l'approvazione della riforma Gelmini dell'università, promettono ancora battaglia. "Continueremo la nostra mobilitazione - spiega Giorgio Paterna, coordinatore nazionale dell'Unione degli universitari - per raccogliere, come abbiamo fatto in questi mesi, lo sdegno verso un governo autoreferenziale e autoritario. Continueremo a mobilitarci nelle prossime settimane perché il futuro siamo noi, non loro, e questo Paese vogliamo riprendercelo e ridargli dignità e prospettive.
Nel 2011 si decide il destino di 14 mila ex lsu, impiegati come pulizieri nelle scuole. La maggior parte di questi (l'83%) lavora nelle istituzioni scolastiche delle regioni meridionali dell'Italia centrale e al rientro in classe dopo la pausa natalizia, lunedì e martedì prossimi, alunni e docenti potrebbero trovare aule e bagni non proprio pulitissimi. "In questi giorni, il ministero per il 2011 decide di continuare sulla strada degli appalti di pulizia nelle scuole ma con il nuovo appalto al ribasso, che porterà a un peggioramento del servizio e un disastro occupazionale con cassa integrazione, licenziamenti e riduzioni drastiche degli orari lavorativi e maggiori carichi di lavoro per i 14 mila ex lsu nelle scuole", dichiara Carmela Bonvino, della federazione nazionale Usb lavoro privato, annunciando i due giorni di sciopero.
Venerdì 28 gennaio sarà la volta di insegnanti e Ata dei Comitati di base della scuola, che aderiscono allo sciopero indetto dai Cobas per tutto il pubblico impiego. "Che la crisi sia pagata da chi l'ha provocata", è lo slogan per la manifestazione di fine mese. "Il 28 - spiegano in un comunicato - mettiamo in campo il più ampio fronte sociale per battere l'arroganza padronale e governativa, smascherare la finta opposizione parlamentare e i sindacati collaborazionisti, per riconquistare i posti di lavoro, il reddito, le pensioni, le strutture sociali pubbliche, a partire da scuola, sanità, trasporti ed energia, i beni comuni, acqua in primis, i diritti politici, sociali e sindacali".


8 gennaio 2011 - Ansa

SCUOLA: USB, 10 E 11 GENNAIO SCIOPERO LAVORATORI EX LSU

(ANSA) - ROMA, 8 GEN - L'Unione sindacale di base ha proclamato per il 10 e 11 gennaio uno sciopero nazionale degli ex-lsu (lavoratori socialmente utili) delle scuole e iniziative nelle principali citta' del centro sud. ''In questi giorni il ministero per il 2011 decide di continuare sulla strada degli appalti di pulizia nelle scuole ma con un nuovo appalto al ribasso, che portera' - ha spiegato Carmela Bonvino della Federazione nazionale Usb lavoro privato - a un peggioramento del servizio e un disastro occupazionale con cassa integrazione, licenziamenti e riduzioni drastiche degli orari lavorativi e maggiori carichi di lavoro per i 14.000 ex-lsu nelle scuole. E questo dopo che da oltre quindici anni gli lsu hanno garantito il servizio nelle scuole prima con gli enti locali e poi con il ministero in condizioni di continua precarieta'. Sara' che la Lega e' al Governo, ma cosi' - osserva la sindacalista - si operera' un taglio discriminante di risorse solo nelle scuole del centro sud dove questi lavoratori sono piu' numerosi e senza che si dia agli esuberi nessuna alternativa seria''. Gli scioperi del 10 e dell'11 saranno da inizio a fine turno. ''Li facciamo - ha detto Bonvino - per chiedere e per ottenere il ripristino dei finanziamenti necessari a dare piene garanzie occupazionali e qualita' del servizio, rispetto della democrazia sindacale con la partecipazione al tavolo che discutera' al miur le sorti di questi lavoratori anche delle organizzazioni del sindacalismo di base che chiedono una diversa gestione della vertenza, con la reinternalizzazione del servizio, la stabilizzazione del personale ex-lsu nei posti in organico accantonati e l'attivazione di una mobilita' lunga''. Nelle due giornate di sciopero saranno diverse le iniziative di protesta sul territorio:
- Lazio: assemblee a Frosinone, Latina e Rieti;
- Campania: lunedi' 10 gennaio Assemblea aperta a istituzioni locali presso la Sala Multimediale del Comune di Napoli in via Verdi alle ore 10,00; martedi' 11 gennaio 2011 presidio sotto l' Ufficio Scolastico Regionale di Napoli;
- Basilicata: presidio martedi' 11 alla sede della Direzione scolastica regionale del ministero;
- Sardegna: il 10 volantinaggio e presidio davanti alla Direzione Regionale Scolastica a Cagliari, l'11 assemblea e presidio davanti alla sede del Consiglio Regionale della Sardegna;
- Puglia: martedi' 11, ore 10.00 assemblea generale presso la sede regionale Usb e presidio alla vicina Direzione scolastica regionale;
- Sicilia: Palermo martedi'11, presidio Direzione scolastica regionale Sicilia.


Per l’anno nuovo il Ministero della Pubblica Istruzione vuole:

la botte piena, la moglie ubriaca

e i lavoratori alla fame!

In questi giorni, mentre ancora sono in atto le procedure di licenziamento e i ritardi nei pagamenti degli stipendi, il MIUR per il 2011 decide di continuare sulla scellerata strada degli appalti ma con forti tagli alle risorse, garantendo così comunque le imprese ma facendo cassa sulla sola pelle degli utenti e dei lavoratori e di quelli del centro-sud.

 Così facendo il MIUR si garantisce la fine dell'anno scolastico ma prepara in questi giorni le condizioni, con il nuovo appalto al ribasso, per un peggioramento del servizio e un disastro occupazionale con cassintegrazione, licenziamenti e riduzioni drastiche degli orari lavorativi e maggiori carichi di lavoro per i 14.000 ex-lsu nelle scuole. Sarà che la Lega è al Governo, ma così si opererà un taglio discriminante di risorse solo nelle scuole del centro sud!

Non è il tempo di stare alla finestra

e aspettare che "dio ce la mandi buona!"

Bisogna continuare a far sentire la nostra voce, bisogna continuare e rafforzare la MOBILITAZIONE e rispedire al mittente questo pesante “pacco” dono!

BLOCCHIAMO I PROGETTI DI LIQUIDAZIONE DEGLI EX-LSU

DELLA LEGA E DI QUESTO GOVERNO

Basta con gli inciuci di consorzi e cgil,cisl e uil!

SCIOPERO NAZIONALE DEGLI EX-LSU ATA quattro consorzi

lunedì 10 e martedì 11 GENNAIO

Di fronte a licenziamenti, riduzione degli orari e delle paghe

 aumento dei carichi di lavoro… riaprono le scuole, come se nulla fosse:

facciamo sentire la nostra risposta,

facciamo vedere cosa succede nelle scuole senza gli lsu,

 aderiamo ai due giorni di sciopero indetti dalla usb!

Se lottiamo possiamo fermarli!!!

DIFENDIAMO CON LA LOTTA LA DIGNITA’ e IL LAVORO:

contro ogni licenziamento e riduzione di orario e salario

per il  prepensionamento e l’assunzione sui posti in organico accantonati

aderisci alle iniziative e rafforza l’USB lavoro privato

 

dopo la riuscita mobilitazione al MIUR in occasione dello sciopero nazionale del 17 dicembre, considerato che ad oggi permangono tutte le situazioni di disagio dei lavoratori e inconminciano ad arrivare le lettere di licenziamento, la USB ha già proclamato una seconda azione di sciopero di due giorni a gennaio, in attesa che si realizzino gli impegni presi dalla segreteria del sottosegretario On. Pizza il 17 u.s. ma soprattutto per ostacolare i progetti di taglio delle risorse per il 2011 e chiedere assunzioni dirette nelle fila del personale ata e prepensionamenti invece dei licenziamenti e dello spreco delle esternalizzazioni.

 In allegato la proclamazione di sciopero per gennaio e il verbale degli impegni presi a seguito della forte manifestazione del 17 u.s

9 gennaio 2011 - TMNews

Scuola/ Domani sciopero lavoratori ex-Lsu: no prospettiva esuberi
Proteste Usb al centro-sud dove operano 14mila. Stop pure martedì. Chiedono reinternalizzazione servizio senza taglio posti lavoro

Roma, 9 gen. (TMNews) - Domani e dopodomani si fermano gli ex lavoratori socialmente utili impiegati, come pulitori in larga parte negli istituti delle principali città del centro sud: la Federazione nazionale Usb Lavoro Privato ha indetto due giorni di sciopero per contrastare la politica di graduale riduzione di finanziamenti decisa dal Governo i circa 14mila ex-Lsu. "In questi giorni - ha detto Carmela Bonvino, della Federazione nazionale Usb Lavoro Privato - il Miur per il 2011 decide di continuare sulla strada degli appalti di pulizia nelle scuole ma con il nuovo appalto al ribasso, che porterà a un peggioramento del servizio e un disastro occupazionale con cassa integrazione, licenziamenti e riduzioni drastiche degli orari lavorativi e maggiori carichi di lavoro per gli ex-lsu che operano nelle scuole". "E questo - continua - dopo che da oltre 15 anni gli Lsu hanno garantito il servizio nelle scuole prima con gli enti locali e poi con il Miur in condizioni di continua precarietà. Sarà che la Lega è al Governo, ma così si opererà un taglio discriminante di risorse solo nelle scuole del centro-sud dove questi lavoratori sono più numerosi e senza che si dia agli esuberi nessuna alternativa seria. Lo sciopero è indetto - ha concluso Bonvino - per chiedere e per ottenere il ripristino dei finanziamenti necessari a dare piene garanzie occupazionali e qualità del servizio, rispetto della democrazia sindacale con la partecipazione al tavolo che discuterà al Miur le sorti di questi lavoratori anche delle organizzazioni del sindacalismo di base che chiedono una diversa gestione della vertenza". Il sindacato di base chiede quindi al Miur di invertire la rotta e decidere per la reinternalizzazione del servizio, senza tagliare i posti di lavoro, con la stabilizzazione del personale ex-lsu nei posti in organico accantonati e l'attivazione di una mobilit lunga in deroga per accompagnare i lavoratori con i requisiti al pensionamento. Nelle due giornate di sciopero saranno diverse le iniziative di protesta sul territorio. Nel Lazio: assemblee a Frosinone, Latina e Rieti; in Campania: domani assemblea aperta a istituzioni locali presso la Sala Multimediale del Comune di Napoli in via Verdi alle ore 10; marted presidio sotto l' Ufficio scolastico regionale di Napoli dalle ore 09,30; in Basilicata presidio marted alla sede della Direzione scolastica regionale del Miur dalle ore 10, 30; in Sardegna domani volantinaggio e presidio davanti alla Direzione regionale scolastica di Cagliari alle ore 9,00, marted assemblea e presidio davanti alla sede del Consiglio regionale della Sardegna alle ore 9,00. In Puglia marted alle 10 assemblea generale presso la sede regionale Usb di Bari e presidio alla vicina Direzione scolastica regionale del Miur; in Sicilia a Palermo marted presidio davanti la Direzione scolastica regionale Sicilia.


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10 gennaio 2011 - Il Denaro

Scuola. Lsu, oggi e domani in piazza a Napoli contro i tagli del Governo

Oggi e domani si fermano gli ex lavoratori socialmente utili impiegati, come addetti alle pulizie in larga parte negli istituti delle principali città del centro sud. La Federazione nazionale Usb Lavoro Privato indice due giorni di sciopero per contrastare la politica di graduale riduzione di finanziamenti decisa dal Governo per circa 14mila ex-Lavoratori socialmente utili. Numerose le iniziative di protesta in programma su tutto il territorio nazionale. Oggi in Campania è prevista un’assemblea aperta alle istituzioni locali presso la Sala Multimediale del Comune di Napoli in via Verdi, alle ore 10. Domani in programma un presidio sotto l’Ufficio scolastico regionale di Napoli a partire dalle 09,30. Il sindacato di base chiede al Miur di invertire la rotta e decidere per la reinternalizzazione del servizio, senza tagliare i posti di lavoro, con la stabilizzazione del personale ex-Lsu nei posti in organico accantonati e l’attivazione di una mobilità lunga in deroga per accompagnare i lavoratori con i requisiti al pensionamento.


10 gennaio 2011 - Il Messaggero

Fine della pausa natalizia,
con nuove proteste all’orizzonte per università e scuola...
di LUCA BRUGNARA

Roma - Fine della pausa natalizia, con nuove proteste all’orizzonte per università e scuola. Ritorno sui banchi, questa mattina per i 480 mila studenti di Roma e provincia (700 mila nel Lazio), dalle materne alle superiori. E si avvicina, negli istituti che adottano il quadrimestre, la pagella di metà anno, con i voti in arrivo entro fine gennaio. In alcune scuole, il rientro coincide con la ripresa della attività didattica tradizionale, dopo i periodi di autogestione e occupazione, più o meno prolungati. All’istituto Caetani, il dirigente scolastico ha chiesto alle famiglie un contributo di 50 euro per la riparazione dei danni post-occupazione. Non mancheranno le proteste: oggi e domani, è in programma quella dei bidelli e del personale scolastico del sindacato Usb (circa 1.200 nel Lazio), contro l’esternalizzazione dei servizi, mentre il 28 gennaio ci sarà l’agitazione degli insegnanti dei Cobas Scuola. In strada da oggi le linee di bus per il trasporto scolastico. Riparte anche l’università, dove si preannunciano nuove proteste: la prima, ufficiale, è per il 28 gennaio, insieme alla Fiom, ma in questi giorni sono programmate assemblee "per decidere le prossime iniziative contro la riforma Gelmini". Tra i temi allo studio tra gli universitari romani, l’ipotesi di una raccolta firme per un referendum sulla riforma approvata in dicembre.
In settimana, si apriranno in quasi tutte le scuole le iscrizioni per il prossimo anno, 2011/2012, con una novità: il termine ultimo per tutte le fasce, dall’infanzia alle elementari, dalle medie alle superiori, è fissato in sabato 12 febbraio. I licei stanno preparando "l’open day", una o più giornate aperte ai ragazzi che intendono iscriversi e ai genitori. Tra gli altri, al Mamiani, sarà il 22 gennaio, al Righi, il 13, 20 e 27 gennaio.