Ministro,
la USB P.I. – Giustizia le scrive perché sente la necessità di segnalare con forza il malcontento che serpeggia tra i cancellieri idonei nella procedura ex art 21 quater L.132/2015 e che impone a questa O.S. di insistere per un urgente e indifferibile intervento volto ad esaurire, nel più breve tempo possibile, la relativa graduatoria.
L’articolo 21 quater della predetta legge nato per sanare i profili di nullità, per violazione delle disposizioni degli art. 14 e 15 CCNL 1998/2001 e delle norme di cui agli artt. 15 e 16 del Contratto Integrativo Ministero della Giustizia 2006/2009 nei punti in cui le figure del Cancelliere e del Funzionario Giudiziario pur avendo medesime mansioni non vedevano equiparazione di funzioni, ha subordinato la completa definizione delle procedure in conformità alla legge 150/2009, che prevedeva, come è noto, la riserva del 50% di posti all’indizione di concorsi esterni.
Il Ministero si è più volte impegnato al completamento delle procedure di ricollocazione fra le aree delle figure del Cancelliere e dell’Ufficiale giudiziario, ma la annosa questione non si è risolta nonostante le “promesse”.
Il 26 luglio 2019 è stato bandito, dal Ministero della Giustizia, un primo concorso per 2329 Funzionari Giudiziari, volto verosimilmente, oltre che a sanare le croniche e risalenti carenze di organico, anche a consentire altrettanti scorrimenti delle graduatorie 21 quater.
Anche il parere dell’Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia, comunicato nell’agosto 2019 dal Direttore del Personale dr. Alessandro Leopizzi alle organizzazioni sindacali, preannunciava che si sarebbe dato seguito allo scorrimento della graduatoria in numero pari alle assunzioni esterne.
Attraverso le tante, ed a questo punto inutili rassicurazioni, le promesse di una rapida definizione delle procedure si è arrivato ad uno scorrimento solo parziale della graduatoria.
Pur tuttavia l’Amministrazione si è dimostrata solerte nell’indire un ulteriore concorso per 150 Funzionari Giudiziari, da destinare nelle sedi del Nord Italia, e ancora un ulteriore concorso per 2.700 Cancellieri Esperti, dimenticando, come al solito, il personale che ormai da anni aspira ad un legittimo avanzamento di carriera.
Questa O.S., anche alla luce delle procedure assunzionali poste in essere dal competente Ministero, ritiene che la misura per il personale è ormai colma e che è arrivato, il momento di riconoscere il diritto alla riqualificazione di tutto il personale.
Tanto più che tutti gli ostacoli, veri o presunti ad un rapido scorrimento delle graduatorie esistenti fino al loro completo esaurimento, sembrano ampiamente superati e che i tempi siano ormai maturi per chiudere questa pagina dando, finalmente, una svolta per affrontare tutte le materie che attengono alle problematiche del personale giudiziario.
La USB P.I. – Giustizia alla luce di quanto sopra le chiede, con forza e ancora una volta, un cambio di marcia tale da garantire a breve quelle risposte che i lavoratori attendono con ansia da troppo lungo tempo, attuando fin da subito un piano di immediati scorrimenti delle graduatorie esistenti, anche al fine di consentire una migliore distribuzione del personale fra le rispettive Aree.
In attesa di un pronto segnale positivo si porgono cordiali saluti.