Senza informazione non c’è trasparenza e senza trasparenza non c’è uguaglianza né formale né sostanziale, quindi non c’è effettiva democrazia.
Nella giornata ministeriale della trasparenza, in cui si assisterà ad un proliferare di relazioni sul tema di un’auspicabile amministrazione fattasi “casa di vetro”, ci chiediamo quanto la stessa amministrazione cui apparteniamo, la Direzione Territoriale del Lavoro di Bari, sia trasparente anzitutto rispetto all’attività interna.
Come circolano le informazioni all’interno della DTL Bari? Quanto sono informati e partecipati i lavoratori sulle scelte che li riguardano?
A cosa e a chi serve una “casa di vetro” con la stanza degli ingranaggi blindata, oscura e accentrata? Solo a chi crede alle favole dell’amministrazione trasparente!
Come può un’amministrazione che non attua la trasparenza al suo interno essere trasparente e credibile all’esterno?
Veniamo ai fatti!
La Direzione Generale dei sistemi informativi con nota del 29 marzo 2016 richiedeva l’individuazione di due funzionari da destinare al gruppo di lavoro redazionale per l’implementazione del sito Internet del Ministero: perché non se ne è data informazione al personale? Come sono stati scelti i due funzionari nella DTL Bari? Risulta a questa O.S. che in altre Direzioni si sia proceduto per interpello!
La D.G. P.I.B.L.O. con nota del 16 novembre 2016 richiedeva l’individuazione di un terzo del personale ispettivo da inviare ai corsi sul c.d. verbale web in uso presso l’Inps: come è stato individuato il personale?
Risulta a questa O.S. che in altre Direzioni si sia proceduto seguendo il criterio del sorteggio alfabetico equamente distribuito per ciascuna area di vigilanza.
Risulta a questa O.S. che un’unità di personale ispettivo sia stata selezionata, in modo tutt’altro che trasparente, per la partecipazione ad un corso sul distacco transazionale tenutosi alcuni mesi fa a Roma; risulta altresì che in altre DTL sia stata effettuata la relativa formazione a cascata a tutti i dipendenti. Nella DTL Bari non solo nessuno ha avuto conoscenza del corso di formazione, quindi nessuno ha potuto proporre la propria candidatura, ma ci si è dimenticati di organizzare il successivo corso “a cascata”! L’amministrazione ha sostenuto spese per cosa e per chi?
E ancora…esiste un ordine di coordinamento, degno del suo nome, che assegni funzioni e compiti, quindi responsabilità e riconoscimento, al personale amministrativo assegnato alla vigilanza? Ci si affida alla volontà e alla disponibilità di ciascuno! Si brancola nel buio: non è chiaro a chi rivolgersi per cosa!
Di che stupirsi, allora, se con nota a firma del Direttore del 23 settembre 2016 prot. n. 78842, in relazione al livello di interesse assegnato ai corsi Valore PA, la DTL Bari comunicava all’Inps che l’area tematica “Anticorruzione e trasparenza” era da considerarsi di “scarso” interesse?
Il tutto si tiene!
Nel frattempo, la disinformazione continua a confezionare un bell’abito semitrasparente di cui è vestita la DTL Bari…troppa trasparenza creerebbe indubbi turbamenti!
Bari, 30 novembre 2016
USB P.I. Coordinamento DTL Bari