Basta scuse USB chiama le lavoratrici e i lavoratori del pubblico impiego a mobilitarsi per chiedere dignità, rispetto e un salario adeguato almeno al costo della vita!
Senza risorse adeguate la contrattazione non ha senso. Ad oggi, il Governo ha destinato risorse per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici per aumenti del 5,78%, a fronte di un'inflazione che nel triennio di riferimento ha abbondantemente superato il 15%, il che si traduce in una perdita di potere d'acquisto dei salari superiore al 9%.
- Contratti veri,soldi veri: basta con aumenti che non coprono nemmeno l'inflazione;
- Fisco equo e progressivo: basta con il carico fiscale tutto sulle spalle dei lavoratori dipendenti e dei pensionati;
- La valutazione sta umiliando il personale: basta con sistemi di valutazione espressione dell'arbitri o dei dirigenti;
- I carichi di lavoro e gli obiettivi stanno asfissiando il personale: fare nuove assunzioni e ridurre i carichi di lavoro in base al personale e ettivamente in servizio;
- Ridurre il rischio professionale: tutele per tutti i dipendenti.
La nostra risposta a questa situazione è lo sciopero generale!