Confermato lo sciopero nazionale di tutti i precari della Pubblica amministrazione indetto per l’intera giornata di venerdì 4 aprile dalle RdB-CUB.
Lo sciopero riguarderà tutti i comparti e tutti i lavoratori precari: Tempi Determinati, Co.co.co., Co.co.pro, Interinali, LSU-LPU, Contrattisti, a Partita IVA, Cantieristi e dipendenti di ditte e cooperative appaltatrici o gestori dei servizi esternalizzati.
I lavoratori della Sanità sciopereranno per l’intero turno, da inizio turno del giorno 4 a fine ultimo turno iniziato il 4.
MANIFESTAZIONE A TORINO PIAZZA CASTELLO ORE 10.00
PRESIDIO SOTTO LA SEDE DELLA PREFETTURA
Delegazioni di lavoratori precari del Comune di Alessandria e della casa di cura dell'Uspidalì di Valenza saranno presenti al presidio per chiedere:
· la disapplicazione nei confronti di tutti i lavoratori precari attualmente in servizio delle previsioni contenute nei commi 76, 78 e sgg. dell’art.3 della legge 24 dicembre 2007, n.244 relative alla riduzione degli incarichi flessibili e ai co.co.co.
· l’attivazione immediata dei tavoli di confronto con le Amministrazioni Locali il Ministero della Funzione Pubblica che coinvolgano i sindacati che realmente si sono battuti in questi anni contro la precarietà e affrontino realmente, con soluzioni concrete e per tutti, le tematiche relative alla proroga e stabilizzazione (piani di stabilizzazione e DPCM).
· l’assunzione a tempo indeterminato di tutto il personale precario LSU-LPU, Co.Co.Co., Contratto a progetto, partita iva, Interinali (in somministrazione), C.f.l. (contratti formazione lavoro), Tempo determinato, lavoratori precari della scuola, Titolari di assegni di ricerca o similari alle dipendenze delle Università o degli Enti pubblici di ricerca, Cantieristi, e i Dipendenti di ditte e coop. appaltatrici o gestori dei servizi esternalizzati;
· la reinternalizzazione dei servizi esternalizzati e dei dipendenti delle ditte e società appaltatrici.
A livello territoriale, la Federazione piemontese RdB-CUB rilancia la proposta di un tavolo tecnico congiunto di tutti gli Enti Locali per risolvere VERAMENTE la questione precari e per redarre un albo “professionale” di tutti, ma proprio tutti (tempi determinati, co.co.co., esternalizzati, triangolati, etc.) , i precari su scala regionale per vedere riconosciuti non solo i diritti, ma anche la professionalità e l’ effettiva esperienza maturata in loco.