Oltre 600 educatrici ed insegnanti del Comune di Roma hanno partecipato questa mattina all'assemblea indetta dall’USB in Campidoglio occasione dell'8 marzo.
"È stata davvero una bella giornata di lotta", commenta Claudia Bruschi, dirigente USB del settore Scolastico Educativo del Comune di Roma. “Le lavoratrici erano così tante che abbiamo dovuto spostare la nostra assemblea dalla Sala del Carroccio alla piazza del Campidoglio”.
“Siamo molto soddisfatte – sottolinea Bruschi - perché è stato bello vedere tante donne determinate a far valere i propri diritti. Durante l'assemblea sono stati messi a fuoco tutti i problemi che attraversano il settore; dalle strutture chiuse alle migliaia di precarie in attesa di percorsi di stabilizzazione. Le lavoratrici hanno poi deciso di rendere visibili i loro problemi ed hanno raggiunto il sindaco presso la sala della Protomoteca, dove si sono unite alle lavoratrici precarie dei servizi amministrativi ed hanno chiesto a gran voce risposte immediate”.
“Forse Alemanno avrebbe preferito la rappresentazione formale di una festa che pretende di ricordare il sacrificio delle donne, ma che poi, nei fatti e nella quotidianità, continua ad ignorare la loro fatica e la loro condizione precaria. Ma ha dovuto ascoltare le nostre richieste – spiega la rappresentante USB – che sono l’apertura immediata e pubblica delle strutture chiuse, l’assunzione di tutte le precarie a copertura dei vuoti d'organico ed infine percorsi selettivi e formativi che diano possibilità di stabilità future alle lavoratrici dei servizi”.
“Il sindaco non ha potuto rifiutare di approfondire queste richieste in un incontro, fissato per il prossimo 12 marzo alle 13.00. La lotta dunque continua e vede ora in campo, in un percorso solidale, educatrici e insegnanti e precarie/i dei servizi amministrativi”.
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