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Comunicati Stampa

8 MARZO: FLORES (USB), LE DONNE PROTAGONISTE DI UNA GIORNATA DI LOTTA

Roma,

Iniziative a Roma e Milano nei settori del pubblico e del privato

 

COMUNICATO STAMPA

 

Sarà un 8 marzo di lotta quello dell’Unione Sindacale di Base, con tanti fronti di mobilitazione delle donne in diversi settori e città che restituiscono a questa data il suo senso più pieno ed originario.

 

A Roma e Milano le manifestazioni delle donne del commercio, che dalle ore 10.00 scenderanno nelle vie del centro cittadino (fra via dei Condotti e via del Corso a Roma, in corso Lodi a Milano)  regalando semi di mimosa per ricordare a tutte e a tutti che la dignità sul lavoro va coltivata. All’iniziativa hanno dato la propria adesione anche diversi esponenti politici.

 

A Roma, dalle ore 11.00, la manifestazione interregionale delle lavoratrici in appalto impegnate nelle pulizie e nel decoro della Scuola: circa 12.000 addette in sciopero per l’intera giornata in Sicilia, Puglia, Basilicata, Sardegna, Campania, Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, che saranno in piazza di Monte Citorio per rivendicare fine del precariato ventennale, stabilizzazione e reinternalizzazione del servizio.

 

A Fiumicino, presso il Terminal 3 Partenze dell’aeroporto di Fiumicino, “Non siamo manichini sexy!”, il flash mob delle lavoratrici aeroportuali che dalle ore 11.00 manifesteranno contro le condizioni di lavoro, le discriminazioni, il sessismo.

 

A seguire nel pomeriggio a Roma l’assemblea aperta delle lavoratrici di nidi dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali, che dalle 14.00 si confronteranno nella Sala della Protomoteca in Campidoglio sul tema della difesa dei servizi e contro la privatizzazione ed il licenziamento delle precarie. Sono invitate a partecipare le istituzioni e la cittadinanza tutta.

 

“Le donne nel nostro Paese vivono ancora una realtà che le penalizza pesantemente, nei diritti, nelle opportunità e sul lavoro”, denuncia Michela Flores dell’ USB. “La crisi, insieme alle politiche che hanno ridotto i diritti e tagliato il welfare ed i servizi, stanno rendendo le donne precarie a vita, sottopagate, schiacciate dai lavori di cura o relegate in ruoli che ne mortificano l’intelligenza e le aspirazioni”.

 

“Per questo l’otto marzo per noi continua ad essere una giornata in cui le donne saranno protagoniste delle proprie lotte, per affermare che non ci siamo per nulla rassegnate e siamo pronte al conflitto in ogni settore del mondo del lavoro”, conclude Flores.