Tempi durissimi per i vigili del fuoco di Catanzaro; alle problematiche che rendono difficile sia dell’addestramento del personale che le operazioni di soccorso, si aggiungono una serie di difficoltà legate ad una cattiva gestione generale.
Abbiamo assistito in questi ultimi mesi ad una vera e propria débâcle con mezzi ridotti al lumicino, sedi invase da rifiuti e topi, condizioni lavorative proibitive!
Ma dobbiamo constatare che non c’è mai fine al peggio!
La questione gravissima che portiamo all’attenzione dell’opinione pubblica ed è stata sottoposta nei giorni scorsi agli organi competenti, riguarda I DPI.
Per poter completare la vestizione di un vigile del fuoco bisogna costituire una sorta di “consorzio” tra 2-3 vigili ove ognuno mette a disposizione quello che ha: chi ha le scarpe, chi il giubbotto antifiamma e chi i guanti.
Le richieste dei lavoratori restano inevase per mesi essendo il magazzino sprovvisto di qualsiasi indumento : ricordiamo che per i vigili si tratta di DPI ovvero capi che devono garantire particolari caratteristiche di protezione.
Dobbiamo spezzare però una lancia a favore del dirigente di Catanzaro Ing. Fabio Leandro Cuzzocrea che ha tenuto a precisare ai lavoratori che :
“……l’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale dipende dagli Uffici Centrali in quanto trattasi di acquisti centralizzati per omogeneità di vestizione. Detti DPI non risultano acquisiti da diversi anni da detti uffici centrali e in tale motivazione è da collocarsi la difficoltà di assegnazione al personale.”
Riteniamo che ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità.