I lavoratori di AVA giovedì 5 aprile si sono fermati per ricordare il loro compagno Raffaele, iscritto USB, morto 7 anni fa nel lavoro.
Raffaele aveva 25 anni, un giovane operaio intelligente che guardava il futuro con impegno e speranza: purtroppo un brutto incidente sul lavoro gli ha tolto la vita.
In questi giorni stiamo assistendo alla mattanza nei posti di lavoro, con il Veneto capofila per il numero di lavoratori morti in questo primo scorcio di anno.
Un anno terribile, se continua così siamo nel Veneto a più 20% di morti sul lavoro rispetto allo stesso periodo degli scorsi anni.
Le parole sono importanti, le statistiche pure ma non sono sufficienti a fermare la mattanza.
Il profitto non ha mai rispettato la vita: non rispettiamo il profitto.
Giusto lo sciopero nazionale proclamato da USB per il diritto di non morire di lavoro e al lavoro.
Prima di tutto il diritto a vivere.
USB Vicenza