Lo scorso 18 dicembre si è svolto un importante incontro tra l’Azienda, rappresentata da HR di Sparkle e della Relazioni Industriali del gruppo TIM e i rappresentanti sindacali di Sparkle.
I principali argomenti all’odg erano i seguenti:
1. applicazione delle misure di cui all’art. 4, Legge Fornero (Isopensione);
2. lavoro agile;
3. Avvio contrattazione secondo livello: accordo ferie e permessi
Art.4 – Isopensione
Abbiamo firmato un accordo che “in coerenza con la legislazione vigente, ha quali destinatari i dipendenti che esprimano il proprio consenso a risolvere il rapporto di lavoro con effetti entro il 30 novembre 2020 e che maturino i requisiti minimi di pensionamento, di vecchiaia o anticipato, entro il 31 dicembre 2025 sono ad un massimo di 70 dipendenti”.
Vale la pena ricordare che lo scoglio principale di questa trattativa non era certo rappresentato dall’accordo firmato ieri ma dalla decisione aziendale di stanziare le relative risorse in budget. Prevedere l’isopensione per 70 persone in un’azienda che in Italia ha circa 500 dipendenti non è certo cosa trascurabile!
Si tratta pertanto di un importante accordo raggiunto grazie alla determinazione delle RSU di USB e di tutti i lavoratori che le hanno sostenute attivamente nelle assemblee e nelle petizioni da queste promosse.
Siamo contenti di constatare che, alla fine, anche le altre organizzazioni sindacali hanno firmato l’accordo di ieri e non ci meraviglia che oggi si approprino del risultato. Nessuno le ha mai viste a fianco dei lavoratori Sparkle quando l’Azienda continuava a rispondere negativamente e a manifestare delle forti perplessità sull’argomento.
Infine, è doveroso sottolineare che nessun sindacato degno di questo nome può mai dichiararsi pienamente soddisfatto di un accordo in cui si perdono dei posti di lavoro. A tal proposito, le RSU di USB hanno condiviso con l’Azienda fin dall’inizio, che un vero ricambio generazionale per il rilancio di Sparkle dovesse prevedere la assunzione di nuova forza lavoro. soprattutto in relazione ai nuovi business e alle nuove tecnologie che stiamo mettendo in campo. Anche su questo punto ieri l’Azienda ci ha confermato un impegno concreto.
Lavoro agile
L’Azienda ha anche presentato il nuovo accordo sul lavoro agile il quale prevede in particolare che: la prestazione lavorativa svolta in lavoro agile potrà essere collocata, fino a 2 giorni a settimana non consecutivi, per un massimo di 52 gg/annui di cui fino a 42 dall’abitazione, con l’eventuale aggiunta di un giorno a settimana per particolari circostanze quali: gravidanza, maternità/paternità, rientro dalla malattia.
Inoltre l’accordo, firmato da tutte le RSU, introduce anche l’estensione della fascia oraria dalle 7:00 alle 22:00 per venire incontro alle esigenze di collaborazione con le sedi estere ubicate in diversi fusi orari.
Avvio contrattazione secondo livello: accordo ferie e permessi
Gli istituti ferie e permessi fanno parte del contratto di II Livello che in Sparkle si attende di discutere da fine 2017. Come tutti sanno, le RSU di USB sono state le prime promotrici, insieme ai lavoratori, dell’unica Piattaforma di II Livello approvata nelle assemblee, e sulla base della quale l’azienda è stata sollecitata a più riprese da gen 2018 ad oggi, per l’apertura del tavolo.
Le RSU dei sindacati Confederali e le loro Segreterie, che oggi si fanno paladine degli Accordi proposti, non si sono mai degnate di rispondere e condividere questo percorso, neanche a fronte di una palese richiesta di oltre il 60% dei lavoratori che hanno promosso la petizione su questo tema. A causa di questo atteggiamento i lavoratori di Sparkle sono stati trattati come fanalino di coda e le relative specificità mortificate in tutto questo tempo.
La piattaforma dei lavoratori, che ribadiamo essere l’unica approvata in assemblea, non include le “rigidità” di fruizione delle ferie imposte nell’accordo di ieri, né le smonetizzazioni coatte. Questi elementi sono di esclusivo vantaggio dell’azienda e di svantaggio per i lavoratori che si ritroveranno una riduzione di flessibilità nell’uso delle ferie maturate e non godute nei termini pianificati, avocando all’azienda stessa la facoltà di imporne la fruizione nei tempi e modi a lei consoni.
Come RSU di USB abbiamo pertanto ritenuto di non firmare siffatto accordo e di ribadire quanto contenuto nella Piattaforma approvata dai lavoratori.
Di fronte alle obiezioni mosseci dai Sindacati Confederali sul fatto che i tre accordi sono legati tra loro e che non è possibile scegliere di volta in volta quale firmare, riteniamo che si tratti di una visione puerile e ridicola. Tanto è vero che, nel confronto di ieri, l’Azienda non ha minimamente citato il collegamento tra i tre punti.
Era già noto a tutti che tali sindacati disprezzano la democrazia sindacale, portando sui tavoli di contrattazione “accordi fotocopia” discussi con l’azienda senza ascoltare le istanze dei lavoratori di Sparkle. Così come è palese il fastidio che queste persone manifestano nei confronti delle RSU USB, veramente libere, che non si adeguano al loro “pensiero unico”. Farebbero bene invece ad ascoltare la voce dei lavoratori nelle assemblee e nel quotidiano.
Con l’occasione auguriamo a tutte le lavoratrici e i lavoratori
Buone Feste!