Appello-piattaforma approvato dalla assemblea degli Inquilini Resistenti tenutasi il 22 marzo 2010 presso l’aula consiliare dell’XI Municipio.
Gli Inquilini Resistenti chiedono un atto di responsabilità e lungimiranza alle Istituzioni pubbliche:
- esprimere una nuova politica abitativa che metta al centro la tutela del reddito e il diritto alla casa;
- abbandonare il paradigma esclusivo del profitto e della rendita immobiliare;
- promuovere uno sviluppo proteso al superamento delle condizioni di precarietà della vita in tutte le sue dimensioni e non solo di quella economica.
L’iniqua gestione della città, il mancato rispetto dei diritti fondamentali, lo sfruttamento incontrollato e insostenibile del suolo, l’eliminazione della funzione calmierante degli enti pubblici e parapubblici costituiscono una minaccia che non è più possibile ignorare alla sicurezza di ciascuno di noi.
E’ pertanto necessario e urgente creare le condizioni per una legge che, superando la 431 del 1998, conduca a soluzione le drammatiche emergenze alloggiative nazionali.
Riteniamo che gli inquilini resistenti possano oggi avviare a livello locale e nazionale un nuovo ciclo di lotte basato sulla reciproca solidarietà in coerenza con gli obiettivi sanciti dalla Costituzione per la difesa del diritto all'abitare di tutti e tutte.
Sul terreno del contrasto concreto all'emergenza abitativa e del sostegno economico chiamiamo Governo, Regione e amministrazioni locali ad un nuovo e legittimo protagonismo pubblico.
Rivendichiamo inoltre che ai processi decisionali debbano partecipare le rappresentanze sindacali, sociali e di movimento di tutte le componenti della Società Civile attive nel contrasto alla speculazione.
Chiediamo quindi :
al Governo ed al Parlamento italiano di adottare ogni possibile misura atta a promuovere l’attuazione di questo percorso e in particolare:
- di approvare in tempi brevi una legge di riforma delle politiche abitative che superi la 431/98 e introduca il diritto di prelazione delle istituzioni pubbliche in tutti i casi di dismissioni, cartolarizzazioni o di stabili inutilizzati, in abbandono, in degrado mettendo a disposizione mezzi e risorse necessarie;
- di assicurare questi strumenti e queste risorse con la Legge Finanziaria 2010;
alla Regione Lazio
- di proseguire nel percorso di ripubblicizzazione dell'edilizia residenziale;
- di tutelare l'inquilinato minacciato da dismissioni, cartolarizzazioni e aumento indiscriminato degli affitti;
- di normare il diritto di prelazione delle istituzioni regionali, per difendere dalla speculazione tanto gli inquilini in condizioni di comprare gli appartamenti dismessi, quanto gli altri;
- di sostenere coloro che rischiano l'insolvenza per i mutui;
- di esercitare il diritto all'uso pubblico di alloggi ed edifici inutilizzati, sia con incentivi alla proprietà sia con la penalizzazione dell'indisponibilità;
al Comune di Roma
- di non abdicare al suo ruolo di gestore della città in termini urbanistici e di tutela del diritto alla casa, oggi fortemente in discussione;
- di potenziare l'edilizia residenziale sovvenzionata e il riuso degli stabili inutilizzati, in abbandono, o in degrado;
- e soprattutto di non dismettere il patrimonio pubblico, ma valorizzarlo e ampliarlo.
Gli Inquilini Resistenti sulla base di questa piattaforma indicono una riunione dei rappresentanti dei Comitati di lotta a metà aprile per organizzare le iniziative specifiche dei singoli Comitati e quelle comuni per chiedere la convocazione del Tavolo Interistituzionale sull’emergenza casa e per preparare una grande manifestazione cittadina sul diritto alla casa e all’abitare.
Hanno partecipato e sono intervenuti: il Coordinamento dei Comitati dell’ENPAIA e dell’Enasarco, il Comitato di via dei Colli Portuensi 187, il Comitato di via Pincherle, Inquilini degli alloggi ENPAM, della Cassa Ragionieri, dell’INARCASSA, del Fondo Pensioni UNICREDIT, della Cassa Geometri e Notariato, gli Inquilini senza titolo dell’INPDAP e dell’INPS, i Movimenti per il diritto all’abitare, la Rete Cittadina contro la crisi.
Da parte istituzionale sono intervenuti: Andrea Catarci Presidente del XI Municipio, Cristiano Bonelli Presidente del IV Municipio delegato dal Sindaco di Roma; Mario Di Carlo assessore alla casa della Regione Lazio e Luigi Nieri assessore al bilancio della Regione Lazio.
GLI INQUILINI RESISTENTI - AS.I.A.- R.d.B
Relazione dell'incontro redatto da una rappresentate dei comitati inquilini dell'Enpaia.
INCONTRO INQUILINI VARI ENTI COORDINATO DA RdB
XI MUNICIPIO via Benedetto Croce 50
Lunedì 22 marzo 2010 ore 16.00
Al tavolo inizialmente:
Angelo Fascetti (RdB Asia)
Luigi Nieri (Assessore bilancio Regione Lazio)
Andrea Catarci (Presidente XI Municipio)
Cristiano Bonelli (Pres IV Municipio e delegato del Sindaco Alemanno)
Mario Di Carlo (Assessore alla casa Reg. Lazio)
Angelo Fascetti (RdB Asia)
- Fa il punto della situazione (Nota della redazione: evito alcuni concetti già discussi con lui).
- Il problema fondamentale è la Legge 431 (liberalizzazione del mercato degli affitti)
- Il grande passo da fare è coinvolgere il Governo (in particolare i Ministeri che controllano o gravitano sugli enti privatizzati: Tesoro, Lavoro, Infrastrutture)
- Anche la Regione Lazio deve avere un ruolo soprattutto ora che le Regioni possono legiferare in materia (non perdiamo di vista la definizione e l’entità del/dei finanziamento/i che possono venire dalla Regione Lazio)
- Anche il Comune di Roma deve avere un ruolo; in Francia i Comuni hanno diritto di prelazione ad esempio (quando l’inquilino non riesce a comprare)
- Nel Sole 24 Ore (del 22 marzo 2010) c’è un articolo illuminante sulla redditività degli immobili (Nota della redazione: io non l’ho trovato)
- Il Sindaco Alemanno si è interessato ed ha delegato Cristiano Bonelli (Pres IV Municipio) a rappresentarlo (Nota della redazione: nonostante al Comune ci sia uno specifico Assessore alla casa che si chiama Antoniazzi)
Luigi Nieri (Assessore bilancio Regione Lazio):
- Il Governo deve partecipare, scendere in campo
- L’Italia da al Lazio 20 milioni di Euro per la questione casa mentre il Lazio, da solo, investe 100 milioni di Euro all’anno
Cristiano Bonelli (Pres IV Municipio e delegato del Sindaco Alemanno):
- Parla con disgusto dell’atteggiamento molto arrogante dei dirigenti ENPAIA durante l’incontro col Prefetto, i dirigenti ENPAIA facevano i “difficili”, volevano consultarsi con i Sindacati firmatari. . . per lui tutto ciò è intollerabile
- Vuole combattere, i comitati di tutti gli Enti formino una rete, si aprano si-mul-ta-nea-mente tutte le trattative che riguardano i diversi enti
- Il Comune di Roma sta allestendo un nuovo ufficio per la casa che sarà gestito da Marra e sarà a disposizione (Nota della redazione: questo fatto è stato successivamente commentato in modo assai critico da Andrea Catarci)
- Così come sono fortemente coinvolti il IV e l’XI Municipio si deve coinvolgere tutti gli altri
Giovanna (carnerasi)
- Si deve combattere con o senza politici, prima e dopo le elezioni
Rappresentante Enasarco:
- Dobbiamo capire che fanno gli enti con questi soldi, non sempre stanno al verde (l’Enasarco ha comprato Galleria Colonna, ad esempio)
- L’Ente Territorio ha fatto valutazioni completamente sballate per quanto riguarda il prezzo degli affitti nelle diverse zone
Parlano diversi rappresentanti:
Rappresentante Enasarco
Rappresentante Enpam
Consigliere Donato Mattei
Rappresentante Cassa Ragionieri (hanno avuto aumenti pazzeschi)
Rappresentante Cassa Geometri (mercoledì 23 manifestano)
Mario Di Carlo (Assessore alla casa Reg. Lazio)
- Gli enti privatizzati creano problemi socio-economici giganteschi perché, contemporaneamente, dismettono (a prezzi alti) o rinnovano gli affitti (a prezzi alti), questo aggrava la crisi
- Nella metà degli anni ’90 si è data la possibilità agli enti di investire in prodotti finanziari (anziché solo in case), e loro lo hanno fatto ma senza alcun controllo degli organi preposti ovvero Ministeri del Tesoro, Lavoro, Infrastrutture e, non dimenticate, la corte dei Conti. Sono loro che debbono entrare pesantemente nel gioco. E’ la prima cosa da fare: coinvolgerli
- Ai ministeri che controllano si deve far capire che gli enti ora tendono a vendere tramite i cosiddetti Fondi Immobiliari e che questo peggiora enormemente la situazione
- Mai dimenticare che il disastro sociale causato dagli sfratti pesa di-ret-ta-mente sul Comune di Roma e anche sulla Regione Lazio che, peraltro, non sono in grado di assorbire l’urto. Si deve fare una “vertenza Roma” complessiva, perché la situazione di Roma è una cosa a sé. Inquilini-Istituzioni-Comune di Roma stanno dalla stessa parte
- La Regione Lazio può aiutare a comprare l’invenduto
- Se gli enti non danno almeno il 4% di profitto debbono chiudere ed andare a finire all’INPS
- La Regione non può agire sulla revisione del costo dell’affitto (Nota della redazione: questa affermazione è stata successivamente contestata)
- Si deve arrivare a una piattaforma ROMA – ENTI che preveda i seguenti punti
- definizione delle dismissioni (concordando insieme)
- definizione dei rinnovi degli affitti (concordando insieme)
- inserimento di clausole di diritto di prelazione per Regione Lazio e/o Enti Pubblici
- Se non ci sono le 3 condizioni precedenti, si vada all’INPS
Paolo Di Vetta di ASIA-RdB:
- Due cose sono importantissime: 1) costringere il Prefetto a dialogare con i Ministeri-controllori degli enti (Tesoro, Lavoro, Infrastrutture e Corte dei Conti), 2) Manifestazione (25 aprile?) per il diritto ad abitare
Rappresentante Fondo Pensioni della Banca di Roma:
- Sono messi malissimo: 7 agenzie immobiliarie stanno per comprarsi le loro case
Andrea Catarci (Presidente XI Municipio):
- Definire i ruoli di ogni attore in questo gioco
- Ruolo del Governo: regolare il meccanismo del controllo degli affitti
- Ruolo dei Sindacati: deve essere chiaro non è ammissibile che stiano negli Enti a occupare poltrone, ciechi davanti alla catastrofe
- Ruolo degli Enti locali: non è vero, come si è detto prima, che le Istituzioni non hanno potere, non contano. Le Regioni sono Stato nello Stato e possono anche legiferare (Nota della redazione: è verissimo. Vedi come, volendo fare una legge nazionale per la Polverini, tutto cadde perché queste elezioni sono di competenza regionale). Il Comune di Roma non sta lavorando bene per la casa: l’ufficio Politiche Abitative (Marra) è assai criticabile. Cristiano Bonelli quale delegato del Sindaco Alemanno è una specie di bluff
- Non perdiamo un solo colpo perché perdere un colpo è perdere la città
- Si deve montare una provocazione giuridico-mediatica e denunciare gli enti che fanno politica di mercato Fabio Nobili (Nota della redazione: non so se il nome è corretto):
- Abolire la Legge 431. I Comuni favoriscono l’edilizia privata per ricavare un pò di liquidi e peggiorano la situazione
- Si deve fare rete, basta con le battaglie parziali
Si legge in chiusura l’appello