Sembra vicina la positiva soluzione della vertenza sul parziale sblocco delle carriere, per la quale RdB aveva indetto il 14 settembre scorso una giornata nazionale di mobilitazione. Il DPCM che autorizza le amministrazioni del comparto Agenzie Fiscali a bandire le procedure concorsuali per le progressioni verticali dalla II alla III area è stato inviato il 2 novembre alla Corte dei Conti per la definitiva registrazione. Dopo la parola passerà alle amministrazioni interessate alle quali chiediamo sin d'ora di farsi trovare pronte nella eventualità che il DPCM diventasse “operativo”. Perché di tempo ne è rimasto davvero pochissimo.
Entro la fine dell'anno infatti bisogna dar corso alle procedure per non incappare nella tagliola della riforma, che a sua volta è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 ottobre e che diventerà legge il prossimo 15 novembre.
Sul tema delle carriere resta il nodo delle assunzioni bloccate che interessa gli oltre mille tirocinanti-bis in attesa di poter firmare il contratto per l'assunzione a tempo indeterminato. Dalle aule parlamentari arrivano pessime notizie che non lasciano presagire molto di buono. Torneremo a chiedere all'amministrazione (soprattutto all'Agenzia delle Entrate che è rimasta l'unica “sotto schiaffo”) di fare il possibile per far sentire le proprie ragioni e per dare certezze ai nostri colleghi in attesa di stabilizzazione. Seguiremo tutta la vicenda con la massima attenzione e ci auguriamo che presto, molto presto, ogni riserva di ufficialità sulla possibilità di bandire i concorsi venga sciolta. In gioco c'è un pizzico di serenità e una crepa sul muro sin qui invalicabile che divide i lavoratori dalle loro aspettative di carriera.