Abbiamo denunciato ai competenti Ministeri del Lavoro e della Pubblica Amministrazione, ed ovviamente alle Direzioni centrali delle Agenzie fiscali e dei Monopoli, la grave situazione determinatasi con l’applicazione dell’art. 24, comma 14 - lettera della Legge 214/2011che impedisce alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto Agenzie fiscali di essere collocati in esonero dal servizio pur trovandosi nelle condizioni oggettive e soggettive previste dalla previgente normativa e avendo correttamente avanzato formale richiesta in tal senso, entro i termini di legge.
La citata norma prevede che siano fatti salvi tutti i provvedimenti emanati entro il 4 dicembre 2011, ma ponendo l’accento sulla data di emissione del provvedimento e non sulla data di presentazione della relativa istanza, è stato posto a carico dei richiedenti l'onere di un'inadempienza dell’Amministrazione.
Nelle Agenzie fiscali si sono verificati casi di lavoratori esclusi dalla possibilità di essere collocati in esonero a causa del fatto che le Amministrazioni coinvolte non sempre hanno emesso celermente i dovuti provvedimenti. Ciò è accaduto a prescindere dalla data di presentazione delle istanze, determinandosi così una evidente disparità di trattamento tra soggetti aventi i medesimi requisiti oggettivi e soggettivi.
Per salvaguardare le aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori interessati e nell'ottica di evitare l'instaurarsi del probabile contenzioso abbiamo chiesto a tutte le autorità politiche ed amministrative coinvolte di fare quanto in loro potere per trovare adeguate soluzioni interpretative o correttive della norma in questione.
Crediamo sia importante sostenere le battaglie di USB presentandosi come candidati nelle liste RSU di USB e votando il prossimo 5, 6 e 7 marzo scegliendo chi in questi anni ha difeso diritti e salario dei lavoratori e non sostenuto governi e posizioni di potere.
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