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Comunicati Stampa

Aggiornamento sul ricorso relativo alla validità dell'accordo del 10 gennaio 2024 Manutenzione Infrastrutture RFI

Roma,

Lo scorso anno USB ha impugnato l’applicazione dell’accordo nazionale del 10 gennaio 2024, siglata nella DOIT Roma il 6 maggio 2024: per gli iscritti alla nostra O/S e per i non iscritti ad alcuna delle sigle firmatarie a causa della scandalosa avvenuta decadenza delle RSU.

In subordine, abbiamo chiesto al giudice di verificare la validità delle Rappresentanze Unitarie elette 10 anni fa e decadute da 7.

Dopo un primo rinvio di 6 mesi, pochi giorni fa il giudice ha disposto un ulteriore rinvio per la comparizione delle parti.

La lunghezza dello svolgimento dei ricorsi e uno dei più gravi problemi che i lavoratori italiani subiscono e da tempo non poniamo molta fiducia nella via giudiziaria al socialismo, però in questo caso valutiamo positivamente la tendenza del giudice ad approfondire una tematica estremamente importante come quella della democrazia nei luoghi di lavoro.

Vogliamo sottolineare che non ci dovrebbe essere bisogno di ricorrere al giudice per la verifica della validità di rappresentanze unitarie decadute dal 2018, specialmente in un azienda cosí importante e di rilevanza pubblica come il gruppo FSI. 

Invece basterebbe il minimo rispetto dei lavoratori e lavoratrici oltre che una dose di buon senso per ridare la parola agli interessati e rinnovarle regolarmente.

Soprattutto, alla luce del fatto che in questa condizione scandalosa sono stati sottoscritti accordi impattanti come quelli del 10 gennaio 24 e l'ultimo accordo integrativo per tutti i dipendenti del gruppo FSI.

Dal rinnovo delle RSU, che coinvolge anche il rinnovo degli RLS, passa una delle strade per il cambiamento.

Inoltre, dopo le menzogne e le minacce fatte da RFI sullo sciopero del personale della manutenzione l'8 luglio, stiamo monitorando le reazioni aziendali verso i tanti che hanno scioperato. Al momento non risultano le tanto annunciate assenze ingiustificate ma riscontriamo le normali messe in sciopero: aspettiamo dunque di completare le verifiche per le opportune, conseguenti, iniziative da intraprendere.

 

Restiamo Agitat@!