La lettera pervenuta dalla DTL di Oristano conferma, ancora una volta, quali siano i rapporti tra lavoratori e dirigenza presso quell’ Ufficio.
Le problematiche descritte e denunciate dal personale ispettivo sono comuni su tutti i territori e perfetto specchio della situazione di degrado, di noncuranza e di smantellamento della Pubblica amministrazione e della conseguente distruzione dei servizi relativi alle tutele e ai diritti dei lavoratori.
La USB denuncia da anni le condizioni in cui è costretto ad operare il personale ispettivo che, oltre da norme emanate solo ai fini della vanificazione della propria attività, più passa il tempo, più è ulteriormente impedito a tale attività attraverso la delegittimazione politica, la scarsità o addirittura la totale mancanza di mezzi, nonché da vincoli di ordine burocratico amministrativo, ben descritti nella lettera in oggetto, il contenuto della quale è condiviso dalla scrivente O.S..
Lacci e laccioli per vincolare funzioni demandate alla tutela sui luoghi di lavoro e tramutarle in un mero esercizio amministrativo dove si vorrebbe che gli ispettori fatto il loro compitino degli accessi brevi e portato a casa il risultato della produttività richiesta dal “superiore Ministero” nei numeri ( ma non nella qualità), siano ridotti alla fotografia delle tre scimmiette che non parlano, non sentono e non vedono.
La USB nella giornata di domani 29 novembre consegnerà la lettera degli ispettori della DTL di Oristano alla dott.ssa C.FERRARI Direttore D.G. del Personale, al Dott. P. PENNESI Direttore della D.G. Attività Ispettive e alla Dott.ssa M. CONDEMI Dirigente della Divisione II Relazioni Sindacali.
Roma, 28 novembre 2011
per la USB/P.I. Coordinamento Nazionale Lavoro e P.S.