Lavoratori,
La convenzione per la campagna AIB 2013 è stata siglata in Calabria il giorno 13 agosto : il tutto è avvenuto in perfetto e totale spregio delle volontà di molte OO.SS. VVF che proprio pochi giorni prima, richiamate con uno specchietto da allodole dal Capo Dipartimento Prefetto Tronca, avevano espresso tutta la loro contrarietà per una situazione paradossale che vede i vigili del fuoco ridotti allo stremo per uomini e mezzi e anche per il mancato pagamento delle competenze AIB degli anni precedenti.
Oggi, al comando di Catanzaro e’ iniziata la campagna AIB: unico a presentarsi, in quanto richiamato, è stato un vigile discontino.
Il dirigente, verificato che nessun permanente era presente, ha rimandato a casa il discontinuo : forse per un momento si è sentito come il padrone della baracca ed ha visto il discontinuo come un suo “garzone” ed avrebbe deciso di non farlo lavorare.
La vicenda assume toni toccanti e al limite del credibile così come le successive iniziative del dirigente che avrebbe contattato i vari capi turno provinciali per farsi fornire i nominativi del personale permanente che “coercitivamente” verrà inserito nelle prossime squadre AIB.
Come OS ci opponiamo a questo sistema di coercizione; il personale VVF sarà presente alle squadre boschive solo volontariamente, nessuno può giocare sulla pelle dei lavoratori obbligandoli a turni di lavoro doppi ed a rinunciare al tempo da destinare alla famiglia, al recupero psico-fisico, alle passeggiate nei parchi!
Ci opponiamo ad un sistema di gestire del tipo “baronale” in uso prima dell’unità d’Italia, un sistema di caporalato a cui alcuni soggetti stipendiati dallo Stato sembrano ancorati.
Oggi nel terzo millennio, in uno Stato civile, in uno stato membro della comunità europea non si può agire in questo modo, anche se a perpetrare tali gesti siano demandati dei cavernicoli-montanari, con tutto il rispetto per la montagna e le genti che ci vivono, ma come si diceva ai vecchi tempi, la civiltà viene dal mare.
Oggi la gestione contro legge, assume connotati che non sono in linea con gli obiettivi della pubblica amministrazione, si direbbe aggravata dall’articolo sette.
Lo Stato e le sue leggi vigono anche a Catanzaro (Calabria - Italia - Comunità Europea)