Mercoledì 20 gennaio i lavoratori di Air Italy manifesteranno al palazzo del Consiglio Regionale della Sardegna per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dei media nei confronti di quella che possiamo definire la più grossa vertenza industriale in corso della Sardegna, dimenticata da tutti e sepolta sotto la sovrabbondanza di informazione mediatica conseguente all’emergenza sanitaria.
Dopo una prima serie di dichiarazioni da parte di alcuni esponenti politici regionali che, all’indomani dell’inaspettata e improvvisa messa in liquidazione da parte del CdA di Air Italy, promettevano il massimo impegno per il futuro dei licenziandi lavoratori della storica compagnia aerea sarda, è calato il silenzio più totale, al netto di un pur apprezzato intervento dell’assessora al Lavoro che ha posto in essere interventi emergenziali tesi al mantenimento dei brevetti, certificazioni e abilitazioni professionali dei lavoratori che, diversamente, non sarebbero più utilizzabili.
Per quanto sopra, atteso che mancano pochi mesi al termine della CIGS che scadrà il 30 giugno 2021, sono convocati tutti i lavoratori di Air italy alle ore 10.30 del 20 gennaio davanti al palazzo del Consiglio Regionale della Sardegna in Via Roma a Cagliari, per chiedere alla politica regionale e nazionale un intervento a sostegno del settore del trasporto aereo che, in difetto di reali politiche di rilancio che riguardino TUTTI i lavoratori del settore, consegnerà il mercato, che inesorabilmente ripartirà al termine dell’emergenza Covid, alle compagnie straniere, lasciando a casa i lavoratori italiani.
Abbiamo chiesto al presidente della Giunta Solinas e del Consiglio Regionale Pais che una delegazione dei rappresentanti dei sindacati mobilitati venga da loro ricevuta.
RRSSAA - Air Italy
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