Dopo una prima proposta aziendale, ritenuta inaccettabile da tutte le sigle sindacali, inapplicabile da ministeri ed enti presenti (Ministero del Lavoro, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili; Regioni Sardegna e Lombardia) si è resa necessaria una pausa per consentire ai Liquidatori di interfacciarsi con la proprietà.
La proposta aziendale presentata ad oggi si concretizza nei seguenti quattro punti:
- Nessun licenziamento fino ad approvazione emendamento all’interno del Decreto Legge Sostegni Bis, in cui si prevede un ammortizzatore senza soluzione di continuità con l’attuale;
- Richiesta ammortizzatore dal 1/7/21 per sei mesi in continuità con quello in scadenza;
- Chiusura attuale procedura di licenziamento exL.223/91;
- Paracadute per l’azienda, ove in assenza di approvazione dell’emendamento al Decreto Legge, prevista intorno al 24/7/21, venga inserita nell’accordo l'accettazione da tutte le parti interessate dei licenziamenti.
In buona sostanza una timida apertura, per quanto ridotta nel tempo (6 mesi abbiamo evidenziato essere assolutamente insufficienti) e subordinata ad una serie di salvaguardie difficili, se non impossibili da accettare.Si è quindi deciso di aggiornarci al 30/06/2021 alle ore 11:00. Il nostro obiettivo è ricercare un percorso che renda possibile un accordo che non avalli il licenziamento dei lavoratori, come da ultimo punto delle richieste aziendali.
Il nostro ulteriore intento è anche quello di promuovere una prospettiva industriale nazionale che includa i lavoratori Air Italy, altrimenti esclusi da qualsiasi futuro nel settore.
Segreterie nazionali AP - Cobas - USB