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Editoriale

Al Comune di Fiumicino l'Assistente Educativo Culturale (AEC) non ha il diritto di mangiare!

Fiumicino,

La figura dell'AEC è ormai fondamentale nelle scuole per garantire il diritto d’istruzione ai bambini e bambine con disabilità, ma da anni ormai non ha nemmeno diritto al pasto nel momento della mensa.

 

Domanda: se il servizio si occupa di integrazione e autonomia dei bambini nelle scuole, quale momento migliore della mensa può esserci per lavorare su questi aspetti?

 

Il momento della mensa racchiude non solo un momento di condivisione tra compagni, ma anche un momento di intervento educativo di altissima autonomia in particolare per quei bambini che sono selettivi, per quei bambini che hanno bisogno di essere addirittura imboccati, per quei bambini che non hanno un'adeguata postura e autonomia alimentare. La somministrazione del pasto è, dunque, compito dell'AEC, che in situazioni di bambini che hanno difficoltà nel mangiare, funge da modello positivo di riferimento.

 

Sembra che tutto questo, però, al Comune di Fiumicino non interessi. Ma neanche al Comune di Roma e nemmeno agli altri comuni della provincia. Infatti da anni si chiede ai comuni di garantire il pasto in mensa alle AEC ma nessuno prende in considerazione la proposta. Sembra che questo pasto sia una montagna insormontabile per l’Ente locale mentre nelle mense di tutte le scuole si butta una quantità enorme di cibo avanzato.

 

Quindi è solo una presa di posizione dei Comuni? Infatti basterebbe una circolare che comunica alla scuola la somministrazione del pasto anche alle AEC… come avviene per educatori, insegnanti e sostegno.

 

Quello che accade oggi è inverosimile, soprattutto perché accade in strutture pubbliche, molti dei lavoratori si ritrovano a pagare il pasto alle cooperative che gestiscono le mense senza rilasciare scontrino fiscale o regolare fattura, altri sono costretti a portarsi qualcosa e a mangiare in brevissimo tempo tra un utente e l'altro e fuori dalle strutture scolastiche, altri ancora si ritrovano a digiunare, anche con 6/7 ore di lavoro consecutive poiché non hanno un momento per poter prendere una pausa e mangiare anche perché il bambino resterebbe da solo.

 

Così oltre alle richieste fuori dalle loro competenze, come ad esempio accompagnare il bambino non autosufficiente in bagno, cosa che spetterebbe al personale ATA, le AEC non hanno neanche il diritto di mangiare.

 

Le AEC del Comune di Fiumicino, sostenute da USB, si stanno organizzando per un bel pranzo sotto la sede Comunale... ovviamente, siete tutti invitati!

USB Lavoro Privato Roma