Si è tenuto stamane 29 luglio 2024 l’incontro con l’assessore regionale al lavoro Alessia Rosolen in merito alla legge 55/2024 che dispone l’obbligo di iscrizione all’albo per l’esercizio delle professioni educative e pedagogiche.
L’assessore ci ha comunicato che il Ministero della Giustizia ha licenziato la proroga dei termini di scadenza al 31 dicembre 2024.
Esprimiamo apprezzamento per l’intervento della Regione FVG a livello nazionale che ha portato a questo primo significativo passo avanti, da noi subito richiesto assieme alle lavoratrici e ai lavoratori anche in occasione del presidio e dell’incontro in Regione dello scorso 23 luglio.
La proroga è un atto indispensabile per non gettare nel caos il settore sia pubblico che privato ed è a nostro avviso funzionale ad una revisione sostanziale della norma.
Anche nell’incontro odierno abbiamo ribadito la nostra contrarietà all’albo che di fatto non aggiunge nulla a questa professione (perlopiù in regime di lavoro dipendente) e rischia invece di escludere lavoratrici e lavoratori con gravi ricadute sulla tenuta dei servizi. L’albo andrebbe inoltre a gravare con i suoi costi ed oneri su un settore, vedi il privato, già afflitto da paghe basse e alta precarietà, rendendo meno attrattiva una professione di cui già si lamenta la carenza di personale e non certo per l’assenza di un ordine.
Rileviamo positivamente la presenza all’incontro odierno delle altre organizzazioni sindacali che fino ad oggi non si erano espresse pubblicamente al riguardo, se non organizzando incontri con le associazioni di categoria che hanno promosso l’istituzione dell’albo.
Riteniamo utile il percorso proposto dall’assessore Rosolen di un confronto permanente sulle proposte di revisione della norma.
La nostra mobilitazione a tutela di lavoratrici, lavoratori e servizi continua.
USB Federazione di Trieste