I CASSAINTEGRATI DEVONO TORNARE A LAVORARE
Nonostante il clamore delle cronache e le fanfare sindacali, l’Alitalia è stata privatizzata lasciando per strada oltre 10.000 lavoratori della ex-Compagnia di Bandiera e provocando a “cascata” oltre 20.000 licenziamenti nell’indotto: una devastazione sociale di dimensioni impressionanti.
A tutto ciò si aggiunga che quasi 1.000 lavoratori nel passaggio dalla vecchia alla nuova Alitalia sono stati trasformati da stabili a tempo-determinato, con contratti da 1 a 6 mesi: uno scempio di cui poco si è sentito parlare e che tutte le altre sigle sindacali hanno favorito sottoscrivendo l’assunzione stabile di soli 12.600 lavoratori, lasciando così mano libera a Alitalia/Cai di far fronte al devastante sott’organico con contratti di lavoro precari e senza garanzia.
IL RICORSO ALLE CONSULENZE ESTERNE NON PUÒ E NON DEVE ESSERE PERMESSO
In tale scenario è confermato che la nuova Alitalia intenda addirittura procedere
con il ricorso alle consulenze esterne in alcuni settori aziendali.
Nel settore informatico, ad esempio, dove circa il 30% dei colleghi è stato mandato in Cigs a zero ore e ove quasi il 20% della attuale forza lavoro è costituita da colleghi a tempo determinato (ex stabili!), a breve l’utilizzo delle società esterne diventerà una realtà con cui dovremo fare i conti se non riusciremo ad impedire tale aberrazione.
DOBBIAMO IMPEDIRE CHE SI COMPIA TALE SCEMPIO
La stabilizzazione dei precari ed il ritorno al lavoro dei cassaintegrati sono due questioni irrinunciabili: solleciteremo le istituzioni affinché si esprimano in tal senso e sostengano le tali rivendicazioni.
A tal proposito, ad amplificare una situazione paradossale ed inqualificabile, denunciamo con determinazione il fatto che Alitalia/Cai sta avviando la ricerca di personale da assumere (vedi sito Alitalia!) sia per attività di volo (piloti e aa/vv) e di terra (manutenzioni, ecc.)…
La Cub Trasporti, che ha già effettuato una richiesta di incontri sulle questioni citate, quanto prima avvierà la consultazione dei lavoratori per decidere come proseguire la vertenza a sostegno del futuro dei precari e dei cassaintegrati.