Successo pieno per lo sciopero dei dipendenti dell’Hydra indetto da USB, società che ha in appalto alcuni servizi all’interno dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo. Hanno lavorato solamente i lavoratori precettati per legge che hanno garantito i servizi essenziale.
I lavoratori in sciopero erano presenti in massa al presidio alla rotonda dell'ospedale. Hanno cucinato salamelle che sono state offerte agli utenti dell'ospedale che sono stati così informati delle ragioni dello sciopero.
Alle 14 si è tenuta un'assemblea molto partecipata che ha visto la presenza interessata anche di alcuni colleghi e dipendenti del Papa Giovanni. Nei loro interventi hanno portato la solidarietà alla lotta dei facchini di Hydra e hanno espresso la loro contrarietà alla pratica delle esternalizzazione dei servizi da parte dell'ospedale, vera causa del problema.
L'assemblea ha deciso di continuare la lotta fino al raggiungimento degli obiettivi prefissi: pagamento degli straordinari arretrati e di tutte le spettanze mai corrisposte e dovute, cambio di contratto. Si è deciso anche di portare la lotta all'interno della città. Si sta così lavorando per organizzare un incontro pubblico aperto a lavoratori, cittadini, forze politiche e istituzionali.