Continua l’attacco ai lavoratori di Almaviva.
Rischio di licenziamenti – competizione tra poveri. E come se non bastasse arroganza padronale. Solo qualche giorno fa la tracotanza padronale è arrivata a strappare e rimuovere dai cancelli i giusti striscioni della protesta arrivando anche alle minacce.
Fermare i licenziamenti, evitare la micidiale concorrenza e competizione tra lavoratori dello stesso gruppo e respingere nuovi possibili Accordi/Bidone, ancora una volta si mortifica il salario e la dignità dei lavoratori mentre Almaviva è libera di trasformare gli Accordi in carta straccia!
Infatti a distanza di pochi mesi Almaviva si è rimangiata tutte le condizioni contenute in quell’Accordo le quali – e lo vogliamo ricordare ancora oggi – già concedevano molto all’arroganza ed alla sete di profitti dell’azienda.
La mobilitazione per essere veramente efficace deve rompere con la complicità e la subordinazione verso il Governo e verso Almaviva.
L’ Unione Sindacale di Base (USB) fa Appello ai lavoratori di Napoli, di Roma ed anche a quelli di Palermo (che oggi, probabilmente, sono risparmiati dai tagli annunciati solo perché nel prossimo maggio si vota in Sicilia) affinché si costruisca un argine contro questo nuovo attacco alle condizioni di vita e di lavoro degli addetti Almaviva.
Necessita che i lavoratori abbandonino i sindacati complici dando voce, forza e rappresentanza al sindacalismo conflittuale: l’Unione Sindacale di Base!