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Firenze

Appalti del Comune di Firenze : un fornitore da mettere in discussione

Firenze,

Appalti del Comune di Firenze :

un fornitore da mettere in discussione

Se.G.I. srl è una società di Montalto Uffugo (Cosenza).

Ha in appalto dal Comune di Firenze alcuni servizi di pulizia e il portierato di due sedi di una notevole importanza: i sistemi informativi e le attività economiche.

Da informazioni e documenti acquisiti rileviamo ritardi cronici nell’invio delle buste paga ai dipendenti. Questi ritardi si ripetono praticamente ogni mese, dal marzo 2015, cioè da quando questa società si è aggiudicata l’appalto a oggi.

Siamo a conoscenza di ritardi ripetuti nell’accredito degli stipendi, specie di quelli di fine anno e delle tredicesime, nonché di problemi relativi al pagamento degli straordinari.

Abbiamo la documentazione che almeno uno dei dipendenti per riscuotere ha dovuto inviare delle lettere di ingiunzione per mezzo del suo avvocato.

In passato sono già state espresse lamentele contro questa società: proteste arrivate dalle direzioni interessate; proteste sindacali; una lettera firmata dai dipendenti del Comune che chiedeva di migliorare le condizioni di lavoro del personale Se.G.I. (datata 1 luglio 2017).

Ci sembra che si siano accumulate circostanze sufficienti per spingere l’amministrazione del Comune di Firenze a mettere radicalmente in discussione i rapporti con questo fornitore.

Crediamo che sia giusto ricordare anche che questa azienda è stata pesantemente criticata, con motivazioni analoghe, anche in altre amministrazioni e località in cui ha vinto appalti (per esempio, nel 2015 è stata anche fatta oggetto dell’interrogazione parlamentare 4-11529, relativamente a ritardi nei pagamenti del personale di un appalto Se.G.I. con l’Università della Calabria).

In aggiunta vorremmo segnalare che, per quanto riguarda il servizio di portierato, i lavoratori interessati:

- lavoravano già per il Comune di Firenze con precedenti appaltatori, in condizioni molto migliori;

- si sono formati da soli e con la propria diligenza assicurano un servizio importante alla gestione della qualità e della sicurezza delle due sedi interessate;

- il fornitore non apporta quindi nessun valore aggiunto, nessuna professionalità, nessuna competenza specifica;

- considerati i costi IVA e i costi di gestione del rapporto di appalto, questa esternalizzazione, come altre e più di altre, non sta facendo risparmiare;

- in momenti critici, come per esempio il servizio elettorale, o in caso di assenze per malattie o ferie, questa azienda non è in grado di assicurare prolungamenti di servizio o sostituzioni adeguate.

USB è da sempre schierata contro l’esternalizzazione di personale che, poi nella realtà, è parte integrante del lavoro quotidiano dell’Ente. I lavoratori del portierato dovrebbero entrare tutti in procedure e opportunità di stabilizzazione.

Se, come temiamo, con la presente Amministrazione non potrà essere elaborato un progetto di stabilizzazione e internalizzazione, pretendiamo però, almeno, che il Comune indica appalti più rigorosi, più vincolanti più funzionali al buon andamento dell’ amministrazione,nel rispetto di diritti e della dignità dei lavoratori, con applicazione dei contratti di lavoro di riferimento al settore in cui operano.

 

Firenze 2 Febbraio 2018