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USB SALERNO

Appello: comitato provinciale di difesa della Sanità Pubblica

Salerno,

 

L’Unione Sindacale di Base rivolge un appello a lavoratori, disoccupati, precari, pensionati, a tutte le organizzazioni sindacali, alle forze sociali e politiche, all’associazionismo ed a tutti i movimenti che operano sui territori e nel sociale che condividono l’esigenza di opporsi allo smantellamento del servizio sanitario pubblico e condividono l’urgenza di una forte mobilitazione per la difesa e la garanzia del diritto alla salute di tutti.

 

APPELLO

 

per la costituzione di un comitato provinciale di difesa della Sanità Pubblica

 

INCONTRO PUBBLICO

sabato 6 novembre 2010 – ore 17,30

 

SALERNO - Centro La Tenda, Via Fieravecchia 20

 

inviare l’adesione a: salerno@usb.it

 

 

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100.000 FIRME IN DIFESA DELLA SANITA’ PUBBLICA IN CAMPANIA
PETIZIONE POPOLARE

 

I sottoscritti cittadini della Campania chiedono che siano ritirati tutti i provvedimenti varati dall’Amministrazione Regionale, in materia di Sanità, che ledono il diritto alla Salute, in particolare il decreto n. 49 del 27 settembre 2010, pubblicato sul BURC n. 65 del 28.9.2010 che prevede su tutto il territorio regionale la soppressione di 2400 posti letto, la chiusura di 9 Ospedali e la dismissione per altra destinazione di altri ben 23 Ospedali.

 

Inoltre chiedono il ritiro dei provvedimenti regionali che hanno deliberato il pagamento del ticket sulle prescrizioni farmaceutiche e per l'accesso al pronto soccorso.

 

Pertanto i firmatari della presente petizione non sono disponibili a pagare, ulteriormente, il disastro finanziario e strutturale, del Servizio Sanitario Pubblico in Campania e non accettano che i costi economici siano scaricati sulla pelle dei ceti popolari, in particolare dei lavoratori e dei pensionati.

 


Prime adesioni in ordine di arrivo:

Giuseppe Vitiello, Professore Ordinario Università di Salerno, Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Salerno

ISEA - Istituto di Sviluppo Eco Ambientale

Viola per Salerno

SEL (Sinistra Ecologia Libertà) Salerno

Rifondazione Comunista Salerno

Il Popolo Viola Salerno

Costituente Comunista Salerno

Sinistra Critica Salerno

ASSOCIAZIONE RADICALE SALERNITANA “MAURIZIO PROVENZA”

Rete dei Comunisti Salerno

Comitato di difesa dell'ospedale di Agropoli

Comitato di difesa dell'ospedale di Cava De' Tirreni

Comitato di difesa dell'ospedale di Castiglione di Ravello

Tribunale per i diritti dell'ammalato

Associazione culturale Hop-Frog

Circolo "Sandro Pertini" di Sinistra Ecologia libertà di Salerno

PdAC - Partito di Alternativa Comunista

Associazione AVDICAF ONLUS

Comitato Acqua Pubblica Salerno

Lega Sud Ausonia

Co. Tu. Cit SCAFATI (Comitato per la tutela dei Cittadini)


SALERNO 6/11/2010 - COMUNICATO STAMPA

A Salerno si costituisce il Comitato di difesa della Sanità Pubblica:

subito una petizione popolare e un ricorso al TAR

Sabato 6 novembre, presso la Tenda in Via Fieravecchia a Salerno, si è tenuto un incontro pubblico promosso dall’Unione Sindacale di Base.

Hanno partecipato rappresentanti di varie organizzazioni, sociali, politiche e sindacali, nonché singoli cittadini ed operatori sanitari.

L’iniziativa ha raggiunto l’ambizioso risultato di costituire un comitato di difesa in ambito provinciale che metta insieme un’ampia coalizione, di forze sociali, politiche e sindacali, per resistere alla devastazione del Servizio Sanitario Pubblico in Campania.

L’ampia ed articolata discussione ha messo il dito nella piaga denunciando l’enorme disastro provocato dal decreto n. 49 del 27 settembre 2010, pubblicato sul BURC n. 65 del 28.9.2010. Il decreto prevede su tutto il territorio regionale la soppressione di 2400 posti letto, la chiusura di 9 Ospedali e la dismissione per altra destinazione di altri ben 23 Ospedali. Inoltre il decreto impone il pagamento del ticket sulle prescrizioni farmaceutiche e per l'accesso al pronto soccorso.


Hanno costituito il Comitato di difesa della Sanità Pubblica:

Associazione AVDICAF onlus - Associazione culturale Hop-Fro - Associazione Radicale salernitana “Maurizio Provenza” - Circolo SEL "Sandro Pertini" Salerno - Comitato Acqua Pubblica Salerno  - Comitato di difesa dell'ospedale di Agropoli - Comitato di difesa dell'ospedale di Cava De' Tirreni - Comitato di difesa dell'ospedale di Castiglione di Ravello - Costituente Comunista Salerno - ISEA - PdAC Salerno - Popolo Viola Salerno - PRC Salerno - Rete dei Comunisti Salerno - SEL Salerno - Sinistra Critica Salerno - Tribunale per i diritti dell'ammalato - USB Salerno - Viola per Salerno - Giuseppe Vitiello, Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Salerno

Il Comitato di difesa della Sanità Pubblica, così costituito, ha condiviso l’esigenza di organizzare e promuovere, con urgenza, la partecipazione popolare attraverso una petizione in città e in tutta la provincia salernitana. Il Comitato ha approvato il testo della petizione popolare che viene allegato al presente comunicato. Il Comitato ha approvato la proposta di presentare un ricorso al Tar per bloccare il decreto regionale n. 49 del 27 settembre 2010. Il Comitato ha convocato la prima riunione organizzativa per venerdi 12 novembre, alle ore 18,30,  presso la sede provinciale USB sita in Via Giuseppe Centola 6 a Salerno.

 


7 novembre 2010 - Cronache del Mezzogiorno

INCONTRO USB

Si prepara la mobilitazione contro il piano regionale

Una grande mobilitazione per difendere i lavoratori sanitari e garantire il diritto ai cittadini di potersi curare in strutture pubbliche. L'Unione sindacale di base non condivide il nuovo piano regionale sanitario e decide di dare battaglia accanto ai cittadini per difendere la sanità pubblica del territorio. Ieri sera, presso il circolo "LaTenda" in via Fieravecchia a Salerno, si è riunito tutto il coordinamento salernitano dell'Usb per illustrare il programma di mobilitazione generale e i motivi dello sciopero. A spiegare il tutto è stato il coordinatore regionale Usb Sanità Vito Storniello: «Il comitato salernitano nasce per difendere la sanità pubblica: con l'attuazione del decreto regionale n.49 avverrà un vero attentato alla salute sanitaria dei cittadini. Con questi tagli - ha affermato Storniello - comuni come quello di Scafati o di Agropoli rischiano di chiudere con la scusa della riorganizzazione...». Storniello non si dice totalmente contrario ai tagli ma chiede che vengano effettuati nel modo giusto. «Come fa una regione in crisi come la nostra a - pagare dirigenti sanitari con stipendi impressionanti? La crisi non la devono pagare i cittadini. Tutto quello che sta accadendo - ha affermato Stornielio - è colpa delle clientele politiche per questo noi chiediamo che la politica esca realmente fuori dalla sanità». Proprio per questo la Usb Sanità di Salerno ha avviato una racconta di firme e sta organizzando una grande manifestazione di piazza contro il piano sanitario regionale. «Puntiamo a superare le 100.000 firme - ha continuato Storniello per chiedere il ritiro di tutti i provvedimenti varati dall'amministrazione regionale in materia di sanità che ledono il diritto alla salute come il decreto n.49. Saremo presenti in tutti i presidi ospedalieri campani per raccogliere le firme coinvolgendo i cittadini. A dicembre - ha concluso Storniello - faremo una grande manifestazione a Napoli e consegneremo le firme raccolte al governatore Caldoro. Vedremo a quel punto se ci saranno le condizioni per un cambiamento altrimenti faremo ricorso al Tar». All'incontro di ieri sera hanno partecipato numerosi esponenti dei comitati già presenti nella provincia di Salerno, come quelli Castiglione, Agropoli e di Cava dè Tirreni. Presenti, inoltre, esponenti del comitato "Viola per Salerno", tra cui Elisa Paolino che ha dichiarato:« Aderiamo a questo grande comitato della Usb per difendere il principio che la sanità pubblica non può essere scalfita in quanto rappresenta e tutela le classi meno ambienti. Per noi - ha continuato Paolino - non è possibile ledere articoli come il n.32 della Costituzione. Siamo da sempre e continueremo ad essere contro i ticket sanitari perché- ha concluso Paolino - pesano gravemente sulle classi meno ambienti». (r.j.L)

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