Appello
Difendiamo i Nidi e le Scuole dell’Infanzia di Roma Capitale,
difendiamo il diritto a servizi pubblici e di qualità
La lotta che noi educatrici ed insegnanti dei Nidi e delle Scuole dell’Infanzia comunali stiamo conducendo contro i tagli ed in difesa di un servizio fondamentale per tutta la cittadinanza non è una lotta per salvaguardare qualche privilegio. E’ una lotta che ha due obiettivi concreti: da una parte impedire che aumenti il rapporto educatrice/bambino e l’orario giornaliero di servizio, cioè che sempre meno educatrici si trovino a dover gestire un numero crescente di bambini e a fare turni di lavoro che arrivano anche a 9 ore nella Scuola dell’Infanzia per sopperire al mancato invio di supplenti, dall’altra salvaguardare le tante lavoratrici precarie che invece questa amministrazione vuole sostanzialmente licenziare. Roma ha un grande bisogno di nuove strutture educative per bimbi da 0 ai 6 anni, come dimostrano le interminabili liste di attesa. E’ paradossale che centinaia di lavoratrici, già formate e capaci, siano lasciate a casa.
Il braccio di ferro instaurato dalla Giunta Marino contro di noi, e perciò anche contro i bambini ed i genitori, è diventato ancora più violento quando il referendum indetto tra i lavoratori del Comune ci ha dato ragione.
Non sono bastate le tante manifestazioni, in alcune delle quali sono intervenute migliaia di persone e soprattutto tantissimi genitori, a spingere la giunta a rivedere le sue posizioni.
Ci siamo domandate in questi giorni cosa dovessimo fare per contrastare tanta arroganza. Siamo giunte alla decisione di incrociare ancora una volta le braccia per dare un altro segnale forte del nostro dissenso.
Non vogliamo mollare e siamo determinate a continuare questa lotta perché siamo consapevoli che stiamo lottando per difendere un diritto universale, un diritto di tutti a servizi pubblici e di qualità.
Per questo chiediamo a tutti quelli, e sono tanti, che stanno subendo analoghi attacchi nella gestione del loro servizio, di unirsi alla nostra lotta, per ampliarla e farla diventare una lotta per la difesa dei servizi pubblici della città. I trasporti, la raccolta dei rifiuti, i servizi di cura, le attività di pulimento, i servizi culturali, la cura del verde sono tutte attività in cui i lavoratori sono messi in stato d’accusa. E i cittadini che usufruiscono di tali servizi si ritrovano danneggiati dalla riduzione di tali attività e dalla loro continua ed insidiosa opera di privatizzazione.
Noi educatrici e insegnanti il 12 maggio saremo di nuovo in sciopero e manifesteremo a partire dalle ore 16 da piazza Bocca della Verità per far sentire fino in Campidoglio il peso del nostro dissenso a questo disastro unilaterale, che fonda le sue radici sul bilancio generale di questa città, fatto di tagli ai servizi e svendita del suo patrimonio. Vi invitiamo a unirvi a noi!
Uniamo le forze, allarghiamo gli orizzonti
Insieme saremo imbattibili!!!
Le delegate USB dei nidi e delle scuole dell’infanzia