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Comunicati USB Inail

APPLICAZIONE DEL C.C.I.E. :PROGRESSIONI ECONOMICHE E TRA LE AREE

Roma,

Sui passaggi tra le aree e all’interno delle aree

              

               E’ stato siglato questa mattina l’accordo relativo ai contingenti relativi alle  progressioni all’interno delle aree e a quelli relativi alle progressioni verticali (passaggi dall’Area A all’Area B e dall’Area B all’Area C) . L’accordo è stato siglato anche dalla RdB perché abbiamo ritenuto che fosse un buon accordo, il migliore che poteva essere fatto, tenendo conto delle disponibilità economiche  del fondo, dal momento che è questo che finanzia i passaggi all’interno delle aree. Sono state date delle risposte concrete alle situazioni in sofferenza che avevamo evidenziato in occasione della discussione al tavolo tecnico ed in particolare agli A1, ai sanitari inquadrati in C1, ai tecnici inquadrati in C3, ai socio educativi inquadrati sempre in C3. Tutte queste situazioni avranno la possibilità di effettuare un passaggio economico nell’ambito delle  due decorrenze fissate dall’accordo.

            Certo è  che  la coperta, sia in termini economici che normativi, è davvero corta e quindi non consente miracoli.

            Ciò nonostante possiamo affermare che il risultato è quanto di meglio si poteva ottenere, tenuto conto che  al tavolo non siamo i soli a trattare. E questo riferito non solo all’Amministrazione ma anche alle  altre Organizzazioni Sindacali. Abbiamo firmato l’accordo  nonostante non  abbiamo firmato il  CIE: questa  è la dimostrazione evidente che non siamo contrari a prescindere, ma che   siamo disposti ad assumerci le nostre responsabilità, siglando gli accordi  solo quando siamo convinti che è stato fatto tutto il possibile per migliorare la posizione iniziale.  

            Innanzitutto è utile spiegare i motivi delle  due decorrenze, necessarie per spalmare la ricaduta sul fondo in due anni. Perché due  e non tre? Perché come tutti probabilmente  saprete, il decreto Brunetta prevede nuove regole per i passaggi economici all’interno delle Aree, legate alla meritocrazia e, molto probabilmente, nel 2012 queste nuove regole saranno operative. Questo non significa che come O.S. rinunceremo a combattere, con ogni mezzo a nostra disposizione per contrastare l’applicazione del decreto, ma ad oggi,  facendo i conti con la realtà, questa è la situazione che ci si prospetta davanti se la stragrande maggioranza dei lavoratori non deciderà di svegliarsi dal torpore e dalla rassegnazione  che li porta a pensare che tutto questo non li riguarda in prima persona.

            Proprio per l’imminente entrata in vigore del decreto, che prevede  che  il 50% dei posti    per  le figure apicali di ciascun’area venga riservato a concorso pubblico sulla base di un corso-concorso bandito dalla scuola superiore della P.A. (anche per A3 e per B3?! E’ evidente che Brunetta non sa di cosa parla!) è stata prevista un’unica decorrenza, individuata nel 1° gennaio 2010, per i passaggi alle posizioni apicali.

            Come sono stati individuati i contingenti?

            Attraverso un calcolo matematico: il numero è pari al 15% della forza, al 31/12/2009   del livello inferiore per i passaggi al 1° gennaio 2010 ed al 30% della forza , sempre del livello inferiore ed alla stessa data, per i passaggi al 1° gennaio 2011.

            Nel caso in cui la carenza rispetto al fabbisogno nel livello economico per cui viene indetta la procedura sia superiore al 50% della forza al 31 dicembre 2009 del livello inferiore, la selezione riguarderà il 50% della forza interessata al passaggio economico per entrambe le decorrenze.

            Se invece il numero della forza, sempre al 31 dicembre 2009, interessata al passaggio è inferiore a 20 unità, la selezione riguarderà un numero di posti pari all’intera forza, in un’unica decorrenza, al 1° gennaio 2010.

            Eccezione a queste “regole matematiche” è stata fatta per il passaggio da A1 a A2: la selezione riguarderà il 50% della forza per il 2010 ed il 50% per quelle per il 2011. E’previsto quindi il passaggio di tutti in un biennio.

            Complessivamente il 45% del personale sarà interessato alle selezioni all’interno delle Aree.

Per quanto riguarda le progressioni verticali i posti da mettere a  concorso sono 150 per il passaggio a B1 e 219 per C1. Non vi nascondiamo le nostre perplessità rispetto all’esito delle procedure tra le Aree che, come ben sapete, sono considerate nuove assunzioni e quindi soggette alle autorizzazioni della Funzione Pubblica. 

            Vi alleghiamo le tabelle relative ai posti da mettere a selezione.

 

Roma,17.12.2009  

 

                                                        RdB-CUB

                                                 Coord. Naz. INAIL