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Comunicati Stampa

ArcelorMittal costretta dal tribunale ad assumere altri due lavoratori. USB: “Il giudice del lavoro di Taranto continua a darci ragione”

Nazionale,

Altri due lavoratori tornano nello stabilimento siderurgico come dipendenti diretti di ArcelorMittal. Entrambi nel reparto Ofe/Mel, Officina. Siamo  a tre: giovedì 28, a distanza di 48 ore dalla pronuncia del dott. De Napoli, altre due sentenze del giudice del lavoro, questa volta a firma del dott. Giovanni De Palma, danno ragione all’USB che, sin da subito, nel 2019 ha intravisto irregolarità nella scelta dei lavoratori da assumere operata da ArcelorMittal.

USB è stata l’unica organizzazione sindacale che ha deciso di avviare un’azione legale mirata a fare chiarezza in merito ai criteri utilizzati, criteri che sono stati resi pubblici solo in seguito alla condanna dell’azienda per condotta antisindacale ex articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori, quando dunque la stessa azienda è stata costretta a farlo.

Questo passaggio ha consentito di fatto di avviare cause individuali e attrarre nuovamente decine di unità lavorative nel bacino ArcelorMittal. In quel momento infatti è stato possibile verificare che nessuno dei parametri che avrebbero dovuto assumere un peso determinante nella scelta dei nomi da inserire nella lista era stato considerato nella giusta misura. Criteri arbitrari quelli invece richiamati dalla multinazionale per giustificare la presenza di alcuni lavoratori che presentavano un punteggio inferiore (elaborato sulla base della professionalità, dei carichi  familiari e dell'anzianità di servizio).

USB, unica organizzazione sindacale ricorrente assistita dall’avvocato Mario Soggia, ha portato avanti una vera e propria battaglia che oggi produce importanti risultati e impone alla multinazionale di assumere lavoratori ingiustamente esclusi in un primo momento.

Altro fatto assolutamente positivo quello che ci permette di sostenere che queste sentenze non determinano la perdita del posto di lavoro per nessuno. I lavoratori a suo tempo inseriti nel ciclo produttivo di ArcelorMittal oggi mantengono la loro posizione; a questi oggi si aggiungono i tre colleghi subentranti per effetto delle sentenze di questi ultimi giorni.

USB conferma la propria posizione accanto ai lavoratori.

Franco Rizzo

Coordinatore provinciale USB Taranto