L’Area C si sta rivelando, come da noi preannunciato, un mezzo flop sul profilo della gestione.
L’estrema complessità di pagamento dei transiti ed il sistema che lo gestisce sono di fatto pieni di falle, essendo questi un rimaneggiamento del precedente sistema informatico usato per l’Ecopass.
Esistono diversi problemi derivanti dal mancato rilevamento dei RID bancari sulle targhe dei veicoli transitanti; dall’invio di verbali anche a chi ha eseguito dei pagamenti con il sistema telepass; dal mancato inserimento dei veicoli alimentati a gpl, che sono autorizzati al transito, ma sono ugualmente sanzionati.
Questi disservizi portano all’emissione di una valanga di verbali, che dovranno poi essere autotutelati/archiviati, con grande spreco di soldi pubblici e con l’aumento di ore di lavoro, unite alle immancabili code, anche di due ore, per i cittadini che si presentano agli sportelli di Via Friuli.
Questo accade perché: gli sportelli non sono 28, diversamente da come dichiarato nel sito del Comune di Milano, ma circa 15/17; per i numerosi guasti al numeratore all’ingresso che obbligano gli agenti che operano nella sala d’attesa ad una gestione “a braccio” dei cittadini; le postazioni informatiche non sono state del tutto aggiornate e non riescono a far fronte all’aumento di lavoro.
Il tutto avviene in locali la cui temperatura viaggia mediamente sui 30 gradi, sempre che non si guasti l’impianto di condizionamento.
Le negative esperienze del passato (Ecopass) e la gestione dei grandi flussi di cittadini nei periodi peggiori dell’anno, ovviamente, non hanno insegnato nulla, così ci troviamo a fronteggiare questa situazione in un periodo nel quale la maggior parte del personale ha diritto di usufruire, mediante turnazione, delle ferie estive.
Tutto fa pensare che l’Amministrazione Comunale sia partita con il progetto Area C priva dei numeri per una gestione corretta, in altre parole luoghi-strumenti-personale.
Succede inoltre che:
· gli orari degli sportelli sono indicati dal sito comunale in modo difforme da quelli indicati su verbali/cartelle ed esattoriali/cartelli all’ingresso;
· per coprire la mole di lavoro è stato utilizzato personale di altri uffici, questo sta causando l’accumulo di pratiche inevase;
· mancata corrispondenza tra gli orari di apertura e coordinamento degli sportelli unico/area C/altri uffici;
· impossibilità di fare verifiche, poiché quasi nessun operatore ha gli accessi ai programmi (motorizzazione);
· mancanza di istruzioni scritte per il personale operativo, solo qualche e-mail o il passa parola;
· improvvisi rallentamenti dei sistemi elettronici tra le 11,30 e le 15,00;
· orari di lavoro del personale cambiati arbitrariamente.
Le denunce, fatte a suo tempo dal sindacato, purtroppo trovano conferma e sono, come al solito, i cittadini ed i lavoratori a farne le spese.
Tanto per cambiare: Niente di nuovo sotto il sole della Giunta Pisapia!
Segreteria SULPM USB Polizia Locale