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Notizie dal territorio

ARRESTATELO

Cagliari,

 

 

Ci puoi credere o non credere credere  ma Mario Monti ci sta strozzando. Dal novembre del 2011 abbiamo un governo deciso dalla BCE, dalla Commissione europea, dal Fondo Monetario Internazionale e da Napolitano (ti risulta di aver eletto qualcuno in questi organismi che ci dicono chi ci deve governare e come?).

 

Le ricette economiche che hanno strozzato la Grecia, strozzeranno anche noi così come strozzano da decenni i paesi africani e asiatici. Il debito, se anche fosse legittimo, semplicemente non si può ripagare. Può solo aumentare fino a soffocarci. Se vuoi sapere perché lo spiega il Centro Nuovo Modello di Sviluppo: www.cnms.it/node/11

 

I debiti si pagano. Ma forse puoi chiederti chi ha fatto il debito e a favore di chi).

 

Intanto i lavoratori possono essere licenziati quando piace al loro datore di lavoro o, se non perdono il posto, dimenticarsi di andare in pensione. Pare infatti che sacrifici siano necessari per tutti tranne per le banche che hanno ricevuto montagne di soldi nonostante siano state la causa della crisi (ah, dimenticavo, Mario Monti ha lavorato fino al 2011 per Goldman Sachs una delle più grandi banche d'affari del mondo e uno degli artefici della crisi). La bolla che è già scoppiata nel 2008, non essendo stato fatto nulla per regolare il comportamento delle banche, scoppierà ancora (lo dice la matematica) polverizzando i pesci piccoli cioè noi. La chiesa è stata esentata dal pagamento dell'IMU e il governo acquista nuovi cacciabombardieri tagliando però i fondi a scuole e ospedali mentre continua l’opera di strozzinaggio di Equitalia e delle banche nei confronti di quelli che non riescono a far fronte ai debiti contratti.

 

Intanto lo spread rimane enorme perché i mercati sanno già come andrà a finire, ci guadagnano e non sono scemi.

 

 

Mario Monti dice che gli italiani capiscono e approvano.

 

 

Noi il 27 ottobre alle 16 ci troveremo in piazza Costituzione a Cagliari

 

per dire che abbiamo capito benissimo ma non approviamo per niente