E’ stato veramente insoddisfacente il comportamento della Prefettura di Napoli a fronte del Presidio di solidarietà con l’autista ANM aggredito e ferito selvaggiamente nella serata di sabato 11 giugno.
L’Unione Sindacale di Base ha organizzato questo presidio per protestare contro il pesante clima di violenza che, quotidianamente, si scaglia contro i lavoratori del trasporto pubblico e per sottolineare che questa condizione è il prodotto, anche, delle scellerate politiche di taglio al settore dei trasporti pubblici ed all’intero comparto della mobilità.
Ci aspettavamo, da parte della Prefettura di Napoli, un attento ascolto a queste nostre legittime rivendicazioni. Invece per ore si è preferito costringere lavoratori e delegati a sostare sotto il sole negando un qualsivoglia incontro o ascolto delle nostre importanti ragioni sociali.
Solo attorno le 13, dopo anche un accenno di blocco stradale, la Prefettura ha ritenuto far scendere nella portineria del palazzo un funzionario che ha raccolto un nostro documento.
Tale atteggiamento è grave perché sottovaluta il clima di violenza a cui sono costretti i lavoratori quotidianamente e sottovaluta le responsabilità del governo e delle altre istituzioni che stanno massacrando il trasporto pubblico. Nel contempo spiace sottolineare il profilo basso assunto dall’Amministrazione Comunale di Napoli la quale nella giornata odierna non ha fatto sentire la sua vicinanza ai lavoratori in presidio.
Certo ieri il Sindaco Luigi De Magistris si è recato prontamente in ospedale a visitare il compagno Lucchese. A questo importante gesto umano deve seguire una auspicabile coerenza verso la difesa e, soprattutto, l’ampliamento del trasporto pubblico, L’USB ribadisce la propria solidarietà umana e politica al compagno Vincenzo Lucchese e continuerà a sostenere in ogni sede politica e sindacale le rivendicazioni del settore trasporto sia sul piano locale che regionale.
Esecutivo Regionale USB
Vincenzo De Vincenzo