Dopo aver affrontato il problema della trasformazione dello Stato da erogatore di servizi e tutele a “soggetto finanziario”, l’incontro sul vincolo del pareggio di bilancio ha l’obiettivo di approfondire come i vincoli dettati dall'Europa delle banche condizionino e snaturino sia l’equo recupero del potere d’acquisto salariale che il funzionamento dello Stato di diritto e dello Stato Sociale.
L’articolo 81 della Costituzione è il principio guida che si pone al di sopra di tutti i reali diritti costituzionali: i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione (diritto alla salute, diritto alla pensione, diritto all’istruzione, diritto al lavoro) sono sempre più a rischio perché l’imposizione del pareggio in bilancio preclude interventi a sostegno dello Stato Sociale che, invece, sarebbero a maggior ragione necessari in una fase di recessione come quella che oramai attraversiamo da un decennio.
Il vincolo del pareggio di bilancio agisce in maniera binaria, da un lato erodendo il potere d’acquisto attraverso contratti al ribasso che impoveriscono i lavoratori pubblici, dall’altro attraverso il progressivo innesto di principi liberisti del settore pubblico.
L’eterna spending review discende da qui: in nome dell’equilibrio dei bilanci si tagliano indiscriminatamente i servizi e, una volta ridotti all’osso, si attribuiscono le responsabilità del malfunzionamento ai lavoratori e si spalancano le porte alla privatizzazione.
A dicembre 2018 scadrà questa tornata contrattuale e si riaprirà la partita per i rinnovi dei CCNL dei lavoratori statali. Dentro le compatibilità economiche inserite in Costituzione, gli stanziamenti per i nuovi rinnovi contrattuali non potranno che seguire l’umiliante scia della tornata contrattuale appena terminata.
Perfettamente consapevoli che senza una messa in discussione delle compatibilità economiche non solo non si riuscirà a capovolgere la spirale del briciolesimo salariale ma si guarderà impotenti alla progressiva erosione dello Stato di Diritto abbiamo deciso di organizzare questo incontro formativo, nel corso del quale sarà possibile firmare la proposta di legge di iniziativa popolare lanciata da USB.
Appuntamento venerdì 11 maggio alle ore 16 presso la sala Abd El Salam della sede USB Lombardia
Interverranno
Paola Palmieri- Esecutivo Nazionale Confederale USB
Sergio Scorza: USB Toscana e collaboratore di Contropiano
Introduce e modera il dibattito Dafne Anastasi: Esecutivo PI Lombardia e piattaforma Eurostop