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ARTICOLI DI Rassegna STAMPA 12 luglio 2008

Venezia,

12 luglio 2008 - Gazzetta di Reggio

DISSERVIZI IL 18
SCIOPERO BUS

Reggio E. - La direzione di Act comunica che, a causa dello sciopero di 24 ore proclamato dall’organizzazione sindacale Cub Trasporti di Reggio per la giornata di venerdì 18 luglio, i servizi di trasporto urbano, extraurbano e ferroviario di Reggio e provincia potranno subire disagi nelle fasce orarie interessate. Lo sciopero si svolgerà con le seguenti modalità: il personale viaggiante addetto al trasporto ferroviario passeggeri di Act e il personale viaggiante addetto al trasporto passeggeri di Autolinee dell’Emilia Spa, Til e aziende del Consorzio Orfeo si asterrà dal lavoro dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 fino al termine del servizio. Il personale addetto agli impianti fissi (uffici ed officina) di Ae, Act, Til e Dinazzano Po sospenderà le attività per l’intera giornata lavorativa. Si comunica inoltre che, per esigenze organizzative, ripercussioni potranno aversi anche sulle corse immediatamente precedenti o successive.

 


12 luglio 2008 - La Nuova Sardegna

Vertice. Soru incontra i lavoratori
«Il porto canale avrà un futuro Finanzieremo l’altra banchina»

CAGLIARI - Il presidente della Regione Renato Soru ha incontrato ieri una delegazione di portuali della Clp di Cagliari, in rappresentanza dei 140 lavoratori in cassa integrazione. «La Regione crede che il porto di Cagliari abbia un futuro, vogliamo fare tutto il possibile per aggiungere servizi a quelli esistenti e far crescere così il livello di competizione - ha detto il presidente - ma oggi il porto di Cagliari non è legato in maniera stabile con gli altri scali del Continente». La Regione, ha continuato il governatore, «sta facendo di tutto per cancellare il monopolio Tirrenia, mettendo anche soldi per comprare le navi e superare la situazione che vede, ogni giorno, 400 Tir attraversare la Sardegna da sud a nord, trasportando merci dall’area di Cagliari al porto di Olbia, senza che le strade e il porto si possano più permettere di sopportare questo traffico». Riportare a Cagliari il traffico Ro-Ro (servizio merci, compresi i vagoni ferroviari), specializzando quello di Olbia come porto turistico e passeggeri, è uno dei due obiettivi; mentre il secondo è l’attrazione delle navi cosiddette "giramondo" nel porto canale. Abbiamo bisogno di un "terminalista" che lavori bene e sia capace di attrarre traffici». Inoltre la Regione «vuole finanziare il secondo banchinamento e vuole che ci siano due operatori. Ho chiesto all’Autorità portuale di individuare una società di consulenze che ci dia una mano per trovare i clienti in giro per il mondo. Le banchine valgono oro adesso in Italia». Il presidente ha annunciato, infine, che la Regione e l’Autorità portuale stanno lavorando per insediare nell’avamporto di Cagliari società industriali legate alla cantieristica. Di fronte al problema-portuali in cassa integrazione, Soru ha suggerito alla compagnia portuale di fare «ricorso al fondo di rotazione previsto dalla Finanziaria per una anticipazione delle risorse necessarie in accordo con l’Inps».
La federazione RbB-Cub vista la grave situazione del porto canale ha deciso un sit-in dei lavoratori della Cict, da tenersi lunedì prossimo alle 10 di fronte alla sede del consiglio regionale, di via Roma.


12 luglio 2008 - Il Venezia

Trasporti. Oggi lo sciopero dei dipendenti di Vela e Actv.
Previste code e disagi per gli utenti agli sportelli
Imob, i bigliettai fermi per 24 ore e sui bus la "bippata" è fantasma
I sindacati: «Il nuovo sistema è troppo lento, le condizioni di lavoro sempre più difficili»
di Elena Callegaro

 

Venezia - Sciopero di 24 ore dei dipendenti Vela che lavorano nei servizi di vendita e nei call centre Hello Venezia. Fino alla mezzanotte di oggi si prevedono disagi per turisti e veneziani, che rischiano di dover sopportare lunghe ed estenuanti code per fare il biglietto. Incrociano le braccia (aderiscono anche quelli di Actv in distacco presso Vela) per le condizioni di lavoro sempre più difficili, aggravate anche, nelle ultime settimane, dall'entrata in vigore di Imob. Una trentina le biglietterie, un centinaio i dipendenti di cui il 30% con contratto a tempo determinato. Con l'entrata in vigore del sistema elettronico devono dividere gli spazi già angusti anche con un videoterminale («schermi a 20 centimetri dagli occhi», dicono i sindacati). Spesso, pur di non sentire più le lamentele dei clienti, ci rimettono di tasca propria. Oggi si prevede un'adesione alla protesta almeno del 50%: «Ma basta che salti un solo turno che si creano disagi», spiega Rodino Donato, Rdb Cub. «Il nuovo sistema è lento, servono sette otto passaggi per fare un biglietto, vale a dire che ci vogliono più di trenta secondi a persona - continua il rappresentante sindacale - Prima di Imob ce ne volevano meno di 20. Non vogliamo tornare indietro certo, ma deve essere fatto qualcosa per risolvere le condizioni di lavoro del personale. Se si conta che in un turno di 7 ore un dipendente produce in media 6/700 biglietti, si capisce che la situazione è grave. Quasi tutti ci hanno già rimesso soldi di tasca loro». E poi - spiegano sempre i sindacati - c'è la richiesta di un deposito moneta mai ascoltata, la cassa continua che non funziona, la precarietà che pesa sulle spalle di coloro che vanno avanti a suon di tempo determinato. E chi più ne ha più ne metta, visto che dall'altra parte del vetro, ci sono gli utenti. E non avendo nessuno tra le mani, tutti se la prendono sempre con i bigliettai. «Ma loro hanno solo un referente per chiedere soluzioni - aggiunge Donato - l'Ufficio vendite di Vela che però ha una sola linea telefonica. Quasi impossibile parlarci». I passeggeri più pazienti invece cercano di recuperare qualche informazione, e spesso i bigliettai danno anche dimostrazioni pratiche di "bippata". Ma è chiaro che visto il carico di richieste, soprattutto a Venezia in questo periodo, non è un trattamento che può essere riservato a tutti. La "macchina dei biglietti" però deve andare avanti. «Stiamo vestendo Armani senza lavarci - aggiunge Rodino - l'azienda pensa solo all'immagine e alla pubblicità». Nel frattempo sugli autobus, ma succede ancora anche a bordo dei vaporetti, le nuove obliteratrici latitano. «Sui bus non funziona nulla - conclude il sindacalista - e la gente continua a viaggiare gratis perchè non riesce a timbrare, oppure a pagare di più perchè il sistema registra malamente». Insomma difficoltà di gestione ce ne sono tante, anche se da Vela assicurano che è tutto normale. Di obliteratrici Imob ce ne sono in tutto 1.400: 274 in centro storico e 1.126 sui bus. Ma ci vorranno almeno altre due settimane per metterle in rete, i test di funzionamento sono in corso. Intanto i bigliettai se ne stanno tra l'incudine e il martello, stretti tra l'esasperazione dei passeggeri, tanti non disdegnano l'insulto, e un clima di lavoro molto teso. Chiedono aiuto.


12 luglio 2008 - Ansa

SCIOPERI: TRASPORTI VENEZIA, ORE DI CODE PER BIGLIETTI

(ANSA) - VENEZIA, 12 LUG - Code anche di alcune ore si sono verificate oggi a Venezia agli sportelli Actv, l'azienda di trasporto lagunare, di Ferrovia e Piazzale Roma per un'agitazione del sindacato autonomo Rdb Cub. Secondo i dati forniti da Actv, a Rdb Cub aderisce il 5% del personale Vela e Actv. Tra le richieste Cub, la sicurezza sul lavoro e l'informatizzazione del sistema di vendita dei biglietti, gia' oggetto di un accordo tra Actv e Cgil-Cisl-Uil, che Rdb Cub non aveva siglato. A causa dello sciopero, alcuni sportelli per la vendita dei biglietti sono rimasti chiusi, causando disagi anche ai numerosi turisti presenti in citta'. L'azienda, da parte sua, si e' scusata con l'utenza per i disagi e le cod(ANSA) - VENEZIA, 12 LUG - Code anche di alcune ore si sono verificate oggi a Venezia agli sportelli Actv, l'azienda di trasporto lagunare, di Ferrovia e Piazzale Roma per un'agitazione del sindacato autonomo Rdb Cub. Secondo i dati forniti da Actv, a Rdb Cub aderisce il 5% del personale Vela e Actv. Tra le richieste Cub, la sicurezza sul lavoro e l'informatizzazione del sistema di vendita dei biglietti, gia' oggetto di un accordo tra Actv e Cgil-Cisl-Uil, che Rdb Cub non aveva siglato. A causa dello sciopero, alcuni sportelli per la vendita dei biglietti sono rimasti chiusi, causando de, ''nonostante la messa in campo - ha rilevato una portavoce - di turni di copertura nelle fasce orarie piu' critiche''.


12 luglio 2008 - Il Mattino di Padova

COMUNE. I Cobas di Pieretti contro la giunta

Padova - Una diffida all’amministrazione: i Cobas agiscono contro la circolare comunale che applica il decreto Brunetta sui permessi per malattia dei dipendenti pubblici. Gli oltre 2 mila impiegati del Comune infatti, secondo quanto emanato dall’assessore Carrai, per un periodo di malattia superiore ai 10 giorni dovranno farsi vistare da una struttura pubblica e non più dal medico di famiglia. Inoltre saranno costretti a stare a casa tutto il giorno, con la possibilità di uscire solo dalle 13 alle 14. «E’ inaccettabile: non si rispetta la dignità dei lavoratori» sostiene Stefano Pieretti di Adl Cobas.