Comunicato stampa.
E' vergognosa l'azione compiuta questa mattina dalle forze di polizia, accorse in numero spropositato per sgomberare una famiglia formata da una madre e tre bambini, rei di essersi ritagliati un'abitazione di fortuna dentro uno scantinato abbandonato e inutilizzato di uno stabile ATER. Questa volta a giustificare lo sgombero non c'è stata neanche l'ipocrita motivazione del rispetto della graduatoria, giacché non si tratta di un appartamento ma di locali seminterrati.
La lotta all'abusivismo che le amministrazioni e la magistratura romana stanno conducendo da diverso tempo ha nel mirino la popolazione più in difficoltà, senza riguardo verso donne, minori o anziani. Finanche il concetto di fragilità in questo caso non è stato preso in considerazione, l'altra penosa ipocrisia coniata per nascondere come esista un'ampia popolazione che pur disponendo dei requisiti di legge per accedere ad una casa popolare è costretta a rinunciare al proprio diritto. Con il decreto Minniti c'è stato l'avallo per legge della guerra contro i poveri, e queste sono le conseguenze.
Mentre gli abusi dei ricchi continuano ad imperversare ed i privati si permettono di lasciare in disuso enormi strutture in spregio ai più elementari diritti ed interessi sociali, ci si accanisce contro la povera gente che prova ad arrangiare soluzioni per tirare avanti.
ASIA USB lancia un appello a tutte le realtà democratiche ed ai movimenti sociali per contrastare questa campagna di odio, ottenere una sanatoria in tutto il patrimonio immobiliare pubblico e l'acquisizione di stabili e strutture per sopperire all'enorme fabbisogno di alloggi che c'è nella nostra città.
Roma 31 gennaio 2018
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Asia-Usb
Usb – Federazione del Sociale