Brunetta tenta di chiudere la positiva esperienza
delle internalizzazioni dei servizi sanitari in Puglia.
I Lavoratori lo impediranno!!!
Comunicato stampa
In quest’ultima settima sono successi due eventi che hanno fatto uscire allo scoperto quanti, sinora, si sono opposti alla grande lotta, che i Lavoratori avevano intrapreso per riacquistare dignità e diritti dopo anni di oblio passati con cooperative e imprese che gestivano (spesso senza averne nemmeno il diritto derivante da una gara d’appalto – vedi ex Fiorita poi trasformatasi in La Cascina Global Service -) servizi “strumentali” nella sanità pubblica, quali ausiliariato , servizio 118, portierato e pulizie.
Il primo evento è stato l’ordinanza del Tar Lecce, che ha “sospeso” le delibere della ASL TA di costituzione della società “House Jonica Service srl” per la gestione di detti servizi, non certo perché illegittime, ma in quanto carenti sul piano economico di una analitica quantificazione dei costi. L’esultanza di chi, come la cooperativa “La Cascina”, si augurava una ordinanza del genere è destinata ben presto a sgonfiarsi in considerazione che sia la ASL TA, che l’Assessorato Regionale alla salute hanno già pronte le risposte ai dubbi e alle perplessità emerse nella citata ordinanza, che, è bene sottolineare, non mette in discussione la legittimità del progetto della internalizzazione alla ASL TA , ma necessita di ulteriori precisazioni dal punto di vista prettamente economico.
Pertanto la internalizzazione andrà avanti così come deciso dai lavoratori, dalla Direzione Generale della ASL e dall’Assessore Tommaso Fiore.
Il secondo evento è quello più discutibile (al limite del buon gusto e del diritto) in quanto il capo gabinetto del ministro Brunetta, oltre ad oltraggiare tutti i Lavoratori, che con la loro lotta hanno acquisito il diritto a non essere più considerati alla stregua degli schiavi, da padroni e padrini di tante cooperative che gestivano i servizi, ha fatto una confusione strana su alcuni commi di una legge confezionata da loro e che loro stessi, volutamente, sbagliano ad applicare.
La finalità vera, comunque, del documento di Brunetta è quella di bloccare i vari processi, che in Puglia sono pronti ad estendere le internalizzazioni dei servizi, appoggiandosi e utilizzando alcuni dirigenti presenti nelle ASL pugliesi che da sempre sono contrari al progetto in house (ne abbiamo alcuni esempi anche alla ASL di Foggia)
Una considerazione su quanto avvenuto però è necessario affermarla.
In tutta questa discussione, in punta di diritto, mancano due voci essenziali: quella dei Lavoratori “internalizzati” e da “internalizzare” e quella dei cittadini pugliesi che oltre ad essere utenti di questa sanità, sono anche coloro che con le loro tasse la sostengono.
I primi hanno sempre detto che indietro non si torna e, nel caso qualcuno abbia dei dubbi, sono pronti a riprendere la lotta in tutte le sue forme, soprattutto dopo la lettura del documento “Brunetta” che provocatoriamente insinua in qualcuno la possibilità di una interruzione della politica di internalizzazione dei servizi.
I secondi ossia i Cittadini Pugliesi, che pagano le tasse, dovrebbero essere informati meglio sui costi e sul malaffare che ruotava intorno ad appalti e convenzioni di servizi; dovrebbero essere informati sul fatto, ad esempio, che Sanita Service (società che gestisce i servizi internalizzati nella Asl Foggia) ha fatto risparmiare nell’anno 2008 (da Agosto a Dicembre) ben 1 milione e 800 mila euro alle casse della ASL (quindi alle tasche di quei cittadini che pagano le tasse ) e per l’anno 2009 si prevede un risparmio, che supera abbondantemente i 3 milioni di euro.
Risparmio che si è potuto realizzare, eliminando gli utili delle ditte e cooperative esterne e ha permesso, inoltre, di pagare stipendi puntuali e regolari ai lavoratori impegnati in queste attività.
In tempi di crisi e di tagli per la Pubblica Amministrazione, un risparmio del genere è un ottimo segnale di buongoverno e di crescita dei Lavoratori ma, evidentemente, a Brunetta interessa tutelare solo gli “interessi” dei suoi amici.
Contro quanti stanno tentando o tenteranno di far tornare indietro i Lavoratori, la RdB CUB e i Lavoratori hanno deciso una prima azione di lotta che li vedrà numerosi ad un presidio organizzato per il giorno 16 dicembre dalle ore 10 presso la sede della ASL Foggia.
Ribadiremo la nostra volontà, perchè continui la internalizzazione di tutti quei servizi, ancora gestiti da cooperative, associazioni e ditte esterne (CRP, ADI, UDT, Servizi psichiatrici ecc.).
I Lavoratori non si stancheranno mai di rivendicare
i loro diritti per una vita dignitosa.