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Asl Toscana Sud Est: Pessimo confronto sul Regolamento orario

Grosseto,

NON IN NOSTRO NOME !!!

Alla fine della solita, stanca e prevedibile pantomima, viene sottoscritto, e quindi condiviso, da Cgil, Cisl e Uil, il verbale di confronto sul nuovo regolamento per l'articolazione dell' orario di lavoro, fruizione delle ferie, pausa mensa, pronta disponibilità e sulle modalità di concessione dell' indennità di turno. Regolamento che, nelle sue parti più significative, consegna completamente i lavoratori al volere e nelle mani dell' Azienda.

Nonostante le nostre ripetute richieste, infatti, a oggi nel nuovo regolamento :

  • Il dipendente avrà a disposizione solo 15 giorni di calendario durante il periodo delle ferie estive

  • Non esiste nessun prospetto con le matrici orarie,

  • Non è prevista nessuna flessibilità per l'obbligo di interruzione, dopo le 6 ore, per chi ha l'orario articolato sulle 7,12 ore.

Con buona pace delle velleitarie dichiarazioni a verbale di Cgil, Cisl e Uil utili esclusivamente a crearsi alibi e giustificazioni durante le assemblee con i lavoratori, prontamente indette allo scopo, e a tentare di lavarsi per l'ennesima volta la coscienza.

Una vera e propria RESA SENZA CONDIZIONI di Cgil, Cisl e Uil, resa che certifica una volta di più l'incapacità di opporre un minimo di resistenza ai diktat aziendali e la precisa volontà di evitare qualsiasi forma di mobilitazione e coinvolgimento dei lavoratori.

A TUTTO QUESTO RIBADIAMO IL NOSTRO FERMO E DETERMINATO NO !!

Chiediamo quindi che :

  • La durata delle ferie estive sia suddivisa, come è attualmente per Grosseto, su due periodi, uno di 15 gg e l'altro di 5, oppure di 20 gg continuativi chiarendo, come d'altronde l' Aran ha già fatto, che “il periodo di ferie deve essere definito tenendo conto dei giorni lavorativi senza conteggiare festività e riposi compensativi in esso ricadenti” (san139_orientamenti applicativi).

  • Sia applicata la maggior flessibilità possibile sulla fruizione dei 30 minuti di pausa obbligatoria per evitare che in tanti ambulatori, servizi domiciliari e non, diagnostiche, front office, si sia costretti a rimodulare l'orario creando disagio sia ai cittadini che ai lavoratori.

  • Che le pronte disponibilità eccedenti le 6 stabilite dal CCNL, siano a carico del bilancio Azienda e non del fondo dei lavoratori.

SI RIBADISCE PERTANTO CHE QUALORA IL REGOLAMENTO AZIENDALE, NELLA SUA STESURA DEFINITIVA, NON DOVESSE RECEPIRE LE NOSTRE ISTANZE , CI ATTIVEREMO ATTRAVERSO CONSULTAZIONI E ASSEMBLEE CON I LAVORATORI PER DECIDERE LO STATO DI AGITAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE DEL COMPARTO E SARA’ NOSTRA CURA TUTELARE L’INTERESSE DEI LAVORATORI ANCHE ATTIVANDOCI PRESSO IL GIUDICE DEL LAVORO.

C’E’CHI CONDIVIDE E FIRMA…...…...E CHI NON CONDIVIDE E LOTTA

VOI DA CHE PARTE STATE ??