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ASSEMBLEA AZIONISTI SEA:

Milano,

ALTRI DIVIDENDI PER COMUNE E PROVINCIA, MENTRE PER I LAVORATORI SOLO SACRIFICI.

 

 

Oggi riunione dei soci di Sea, per discutere del bilancio 2007. La proposta del sindaco di Milano è di elargire 25 milioni di euro agli azionisti. Con questi ultimi, si arriva a quasi 290 milioni di euro che le amministrazioni del Comune e della Provincia di Milano hanno intascato dal 2003 ad oggi.

 

 

 

anno

dividendi SEA

 

2003

5.000.000 euro

 

2004

5.000.000 euro

 

2005

25.000.000 euro

 

30/1/2006

200.000.000 euro

 

2006

29.565.000 euro

 

2007

25.000.000 euro

 

totale

289.565.000 euro

 

 

Da settimane per i lavoratori Sea è iniziata la cigs, l’azienda ha modificato turni di lavoro e orari, ha costretto le guardie particolari giurate al trasferito quotidiano a Linate, ha aumentato i carichi di lavoro anche per il licenziamento di 600 interinali e stagionali.

 

Non contenta di ciò la Sea si appresta a licenziare altri 300 lavoratori, portando da 900 a 1200 gli esuberi per cui ha chiesto l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.

 

Tutto questo, senza che venga fatto nessun sacrificio da parte dei vertici aziendali, che si apprestano ad aumentare i loro compensi.

 

 

 

Ricordiamo che dal 2003 al 2006, gli amministratori Sea hanno portato i loro compensi da 787.000 euro a 2.308.000 euro, con un aumento del 293,2%.

 

 

 

Anche la notizia dell’accordo tra Lufthansa e Sea, non fa che confermare quanto da mesi abbiamo ribadito.

 

Della cosiddetta crisi di Malpensa gli unici che ne subiranno le conseguenze in modo negativo saranno i lavoratori e le loro famiglie.

 

Per questo ribadiamo che gli utili prodotti dai lavoratori di Linate e Malpensa, devono servire per eliminare la cigs e per l’assunzione definitiva delle centinaia di lavoratori che da anni sono precari e sottopagati.

 

 

 

Singolare è l’atteggiamento delle amministrazioni pubbliche (comune e provincia di Milano), che gestiscono gli scali di Malpensa e Linate, che dal 2001 utilizzano il lavoro precario come unico mezzo per assumere lavoratori, mentre poi in campagna elettorale tutti condannano il lavoro precario. Ed ora non contenti di ciò, anche per contrastare le numerose sentenze dei giudici, vogliono che le organizzazioni sindacali siano disponibili all’assunzione di questi lavoratori, ma con uno stipendio inferiore agli altri lavoratori Sea.

 

 

 

28/4/2008

 

 

 

Cub-Trasporti Malpensa e Linate