Oltre il 71% del personale di guida, 76 su 107, ha aderito allo sciopero allo sciopero di 8 ore indetto dall’USB lavoro privato a sostegno della vertenza che vede al centro della rivendicazione la sospensione del Contratto di solidarietà, l’immediata liquidazione dei salari arretrati, del rimborso Irpef e della 14^ mensilità e il diritto a costituire la Rappresentanza sindacale aziendale.
Ottima anche l’adesione del personale uffici, officine e dei servizi connessi.
Con lo sciopero di oggi si conferma la contrarietà delle lavoratrici e dei lavoratori al Piano di rientro e aicriteri di gestione dell’azienda chiaramente tendenti a garantire lo status-quo.
L’USB lavoro privato, nel rinnovare l’invito all’amministratore prof. Gatto di aprire immediatamente un tavolo di confronto serio, gli rammenta che l’azienda ATAM, società interamente partecipata dal Comune di Reggio Calabria, non può e non deve essere utilizzata come strumento di lotta politica contro le decisioni della maggioranza dei lavoratori.
Il diritto al salario, la tutela dei livelli occupazionali, la migliore condizione possibile riguardo il lavoro degli autoferrotranvieri non sono elementi negoziabili. Vanno difesi e garantiti dal mercato, dal liberismo e dalle privatizzazioni e da chi vorrebbe mortificare i lavoratori costringendoli ad accettare tagli del salario e arretramenti normativi.
La rappresentanza nei luoghi di lavorodevo essere riconosciuta in forza degli iscritti rappresentati, un criterio sostanziale, e non per gli aspetti formali.
Auspichiamo che la parte politica sana dellaregione Calabria e della città di Reggio C. ponga fine all’impiego strumentaledell’azienda da parte di chi vorrebbe continuare nell’uso stravagante della cosa pubblicache tanti guasti ha già realizzato. 27 mln di €. di debiti.
E’ urgente quindi, ripristinare una condizione gestionale adeguata per garantire i diritti a tutti i lavoratori e alle lavoratrici e il diritto alla mobilità dei cittadini pesantemente limitato per le inopportune scelte del manager, molto politiche e poco industriali.
Non vogliamo pensare che la strenua opposizione che il manager attua nei confronti dell’USB sia concordata con le OO.SS concertative firmatarie dell’accordo di giugno, sonoramente bocciato dalla ferma opposizione delle lavoratrici e dei lavoratori, per poter continuare ad attuare, insieme, l’infame accordo di giugno.
Se questa è l’idea, informiamo il prof. Gatto che la lotta continuerà e non basterà la palese e interessata cogestione a fermare il legittimo diritto dei lavoratori e delle lavoratrici ad essere protagonisti del loro futuro lavorativo e delle rivendicazione afferenti i salari e diritti.
RSA USB Lavoro privato ATAM S.p.a
Gaetano Bozzaotra Nino Vazzana