Più di 100.000 persone, un mare di gente ha inondato le strade di Atene con 9 grandi manifestazioni che si sono poi riunite a Piazza Syntagma in occasione del "National Rally of Pame"
Almeno 1.000 organizzazioni sindacali, tra le quali USB, ssociazioni e organizzazioni hanno risposto all'appello del PAME e hanno unito lavoratori e contadini, studenti con i movimenti per le donne e lavoratori autonomi con pensionati e immigrati.
Oggi il grande "National Rally" è un forte sollevamento di indignazione, rabbia e richiesta di risposte. Ha dato una potente risposta di classe al governo e ai capitalisti e ha mostrato le capacità del movimento dei lavoratori.
Ora guardiamo dritti allo sciopero del 27 Novembre
Atene, 1 novembre 2014
Di seguito, l'intervento di P.Leonardi (ita/eng):
Cari compagni
Vi portiamo il saluto dell’USB, sindacato di classe italiano, e di tutti i lavoratori italiani in lotta.
Siamo molto onorati di poter partecipare a questa straordinaria giornata di lotta organizzata e voluta da centinaia di organizzazioni che hanno risposto con entusiasmo all’appello lanciato dal PAME.
Il 24 ottobre scorso abbiamo organizzato da soli uno sciopero generale contro il Governo italiano e le sue politiche di totale subordinazione ai diktat della troika.
Oltre un milione di lavoratori hanno partecipato allo sciopero, più di 100.000 lavoratori hanno partecipato alle 27 manifestazioni organizzate nelle maggiori città italiane. Questo è un segnale importante che dimostra la disponibilità alla lotta del movimento dei lavoratori, in risposta ai tentativi del governo di cancellare il diritto di sciopero e alla volontà dei sindacati complici del capitale di impedire il conflitto.
Oggi le organizzazioni sindacali di classe in Europa hanno un compito importante, quello di rafforzare il blocco sociale del lavoro, indipendente dai governi, dai padroni e dalle istituzioni europee e di indicare una prospettiva di trasformazione sociale.
Ogni Paese sta cercando di ottenere dall’Unione Europea e dalla Troika maggiore flessibilità sul piano economico che però in cambio chiede ulteriori feroci politiche antipopolari.
Le politiche di uscita dalla crisi strutturale del capitale prevedono la disoccupazione di massa, la precarizzazione e la deregolamentazione totale dei rapporti di lavoro, l’ulteriore impoverimento degli strati popolari, il fascismo e la guerra che tornano ad essere una pratica reale anche in Europa.
Il movimento dei lavoratori europeo, sotto la guida delle organizzazioni di classe e del wftu, deve intensificare le lotte in corso per combattere la disoccupazione, l’aggressione ai diritti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, deve unificare le parole d’ordine e porre l’obbiettivo della rottura dell’Unione europea e il rifiuto dei diktat della Troika.
Lo sciopero generale in Grecia del 27 novembre, la enorme partecipazione a questa manifestazione ci riempiono di entusiasmo nel continuare la comune lotta contro la disoccupazione, per il lavoro, per cacciare la troika e il capitale dai nostri paesi.
Dear Comrades
We bring you greetings from USB, class oriented Italian union, and from all fighting Italian workers.We are very honoured to participate in this extraordinary day of action organized and built by hundreds of organizations answering enthusiastically to the call by PAME. In Italy on October 24th, USB organized a general strike against the Italian government and its policies, totally subordinated to Troika’s dictates. More than one million workers participated in the strike, more than 100,000 people - workers, unemployed, immigrants, pensioners, students took part in 27 rallies organized in major Italian cities. This is an important signal; our strike and demonstrations show that labour movement wants to struggle. It is a real answer to the government, that wants to remove the right to strike, and to the accomplices unions, complicit with capitalism. Today class-oriented unions in Europe have an important task: to strengthen the social coalition of labour, independent from governments, from employers and from European institutions and to indicate a perspective of social transformation. In every European country governments ask to European Union and Troika for greater flexibility in economic accepting fierce anti-people policies. Policies out of the structural crisis of capital provide mass unemployment, precarious work, total deregulation of the labour relations, increase poverty of the working classes, fascism and war that are becoming a reality in Europe again. In Europe, the labour movement, under the leadership of class unions and WFTU, has to step up the ongoing struggles against unemployment, against attack on workers' rights and labour organizations. We must unify our slogans and set the goals of breaking the European Union and rejection of the dictates of the Troika.The general strike in Greece on 27th of November, the huge participation in this event today fill us with enthusiasm to continue the joint struggle against unemployment, for work, to send away the troika and the capitalism from our countries.