LAVORATORI,
USB VVF Regionale ha scritto al direttore regionale in quanto ci è stato comunicato dai lavoratori di Ferrara che il dirigente di quel Comando, ing. Cusin, imponga a tutto il personale le prove in oggetto. L’imposizione appare impropria ed illegittima in quanto l’informativa dataci in sede di incontro in Direzione prevedeva prove su base volontaria, esiti in forma anonima e la finalità del progetto doveva avere solo fini statistici. A conferma di questo, il Comando di Bologna nell’odg 212 del 15/04/2013 riporta in grassetto questa dicitura: “ Il progetto prevede l’effettuazione di prove, secondo il calendario allegato, su base volontaria ed i cui esiti, in forma anonima, avranno esclusivamente finalità statistiche.” Pare che il dirigente del Comando di Ferrara non abbia ben compreso i termini del progetto e abbia deciso, facendo riferimento ad una riunione dove non era presente a differenza di chi scrive, che le prove debbano essere obbligatorie per tutti, in definitiva si è fatto il proprio progetto. La USB come appena detto era presente, verbale o no, ben ricorda i termini del progetto, che ripetiamo, contemplava uno screening su base volontaria ed anonima, solo a fini statistici e di studio.
Chiediamo dunque un Suo intervento, urgente, teso a ristabilire il rispetto degli accordi presi.
L’ing. Cusin sembra sottovalutare le prove, in quanto, cito una sua risposta data alla USB, che giustamente in quel Comando ha contestato il metodo con il quale si intende procedere alle prove: “il programma, eseguibile in equipaggiamento tecnico da intervento, prevede una progressione di allenamento che non necessita di attrezzature ginniche ma è costituito da una semplice serie di esercizi a corpo libero”.
Ricordo a beneficio della discussione che le prove previste sono 3:
- Sollevamento su panca con bilancere 35 kg
- Trazione alla sbarra
- Corsa 1600 metri piani
Non sono proprio semplici esercizi a corpo libero, c’è comunque presenza di attrezzature, non è pensabile fare una corsa di 1600 metri con la tenuta d’intervento, l’uso degli stivali antinfortunistici può causare lesioni anche serie in una corsa prolungata e a ritmo sostenuto (considerando che si danno indicazione dei tempi, sette minuti).
Obbligare a prove ginniche sotto sforzo i lavoratori è una assunzione di responsabilità che avrà in caso di lesioni, ripercussioni anche sul piano legale giudiziario.