Il 2016 si conclude: un anno di lotte contro la legge 107, la peggiore riforma della scuola che potessimo mai pensare, un’estate di proteste culminata con lo sciopero del 21 ottobre e il referendum del 4 dicembre con il quale abbiamo espresso il nostro No anche alla “buona scuola”.
Apriamo il nuovo anno con la consapevolezza che nel 2017 non abbasseremo la guardia, anzi.
Dal rinnovo del CCNL alle politiche di aziendalizzazione, dalla falsa meritocrazia allo sfruttamento dei lavoratori e degli studenti con l’alternanza scuola-lavoro, dalla formazione coercitiva ai mancati riconoscimenti economici, il nuovo anno vedrà USB Scuola impegnata in nuove azioni di conflittualità, con il sostegno di tutti i militanti e i simpatizzanti che stanno facendo in modo che la nostra Organizzazione cresca nella difesa dello Stato Sociale, dei Diritti Costituzionali e delle Politiche del Lavoro finalizzate alla dignità personale, sociale ed economica di ogni singolo Lavoratore.
Il nostro augurio è di crescere ancora, insieme, in questo nuovo anno.
USB P.I. Scuola