Il 17 novembre, avanti alla Funzione Pubblica, ci saranno anche i lavoratori e le lavoratrici delle Agenzie Fiscali a rivendicare, nella giornata di sciopero generale di USB PI, aumenti contrattuali veri ed adeguati al costo della vita e nuove assunzioni stabili per garantire la tenuta dei servizi pubblici in questo Paese.

Il tema salariale è quindi al centro dello sciopero di categoria: e non potrebbe essere diversamente dinanzi a stanziamenti per i rinnovi contrattuali pari al 6% a fronte di un’inflazione che si attesta nel triennio intorno al 18%. In altre parole con queste risorse perdiamo il 12% del potere d’acquisto delle nostre retribuzioni.

Né il taglio del cuneo fiscale o la riforma fiscale con l’abbassamento di 2 punti percentuali dell’Irpef per redditi inferiori ai 35.000 euro, costituiscono misure minimamente sufficienti per affrontare l’emergenza salariale.

All’interno delle tematiche generali al centro della giornata dello sciopero, ciascun settore della categoria porterà in piazza le proprie specificità.

E tale specificità nelle Agenzie Fiscali non può che essere quella legata al taglio del salario accessorio, che da diversi anni si abbatte sui lavoratori del settore ridimensionando fortemente quanto dovrebbe essere percepito per il raggiungimento degli obbiettivi.

Giusto per dare alcune cifre stiamo parlando di 101 milioni di euro di tagli per le Entrate (pari a circa 1/5 dell’intero Fondo) e 30 milioni per le Dogane e Monopoli che corrisponderebbe ad una perdita pro capite annua di circa 4.000 euro per lavoratrici e lavoratori delle Entrate e 3.000 per quelli delle Dogane e Monopoli.

In sintesi, si lavora sempre più perchè l’asticella degli obbiettivi viene portata sempre più in alto, e si guadagna sempre di meno.

Né l’incontro sulle Convenzioni tra Agenzie e MEF  ha dato alcuna rassicurazione in tal senso, né la Legge di Stabilità ha previsto una misura affinchè l’annosa questione dei tagli al salario accessorio venga definitivamente risolta.

Da anni USB ha rappresentato all’autorità politica le sue proposte di modifiche legislative volte a scongiurare i tagli al salario accessorio e ad avviare percorsi di stabilizzazione del nostro salario accessorio, per interrompere quel cortocircuito secondo il quale al raggiungimento degli obbiettivi non fa riscontro la percezione del corrispondente salario accessorio.

Questo tema, che quindi si inserisce perfettamente all’interno della più generale questione salariale,  caratterizzerà la presenza delle Agenzie Fiscali durante lo sciopero del 17 novembre e durante la manifestazione che si terrà sotto le finestre del Ministero della Funzione Pubblica.

Facciamoci sentire.

Vi aspettiamo numerosi

USB PI Agenzie Fiscali