La questione automezzi è atavica; i veicoli dei vigili del fuoco sono vecchi.
Il parco macchine è costituito da mezzi speciali che viaggiano sempre a pieno carico e velocità sostenute, le sollecitazioni notevoli, i mezzi si rompono e le riparazioni costano!
L'indubbia delicatezza della tematica spinge la scrivente a ritenere che i veri mali del settore debbano essere ricercati non sulla componente operativa, che anche “obbligata a prendere la patente di guida” svolge i propri compiti con alto senso del dovere e professionalità, ma sulla dirigenza!
Una dirigenza che preferisce mantenere attivo un parco macchine superato ed esausto.
Stranamente a Catanzaro sembra si preferisca spendere quattrini per riparare mezzi stravecchi come la grappa piuttosto che far funzionare quelli nuovi; si preferisce mandare in giro le squadre con un autobotte ed una jep senza alcuna attrezzatura e non utilizzare i mezzi nuovi!
A Catanzaro la dirigenza spende soldi per riparare una APS (VF15605) raccattata in un altro comando e poi la manda in rottamazione senza averla impiegata e spende altri soldi per gommare una APS che dopo pochi km viene rottamata (VF 17784).
Al comando di Catanzaro si preferisce mantenere fuori servizio una autoscala “nuova del 1995” (VF 18701) e mantenere in servizio una autoscala da museo (VF 14533, FIAT 160, immatricolata in tempi che nessuno ricorda); l’autoscala nuovissima rimane a marcire in piazzale, tanto perché cominci a capire i circuiti di spesa del settore.
A Catanzaro i mezzi non sono dotati di sacco sanitario e defibrillatore, ma di costosissimi sistemi di videocamere mai messe in funzione, inutili!
A Catanzaro una grande parte di automezzi, soprattutto quelli nuovi assegnati con grande manifestazione nel mese di aprile è abbandonato sui piazzali.
A Catanzaro i mezzi stravecchi continuano a marciare (rompendosi e costando) e quelli nuovi continuano a marcire perché così produrranno costi!
Tutto ciò a scapito del soccorso ed a scapito della cittadinanza, ma a favore di chi???